BRIGATA SASSARI: RICORDATO 103° BATTAGLIA TRE MONTI

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CAGLIARI – Il 103° anniversario della Battaglia dei “Tre Monti”, prima vittoria del Regio Esercito dopo Caporetto, combattuta dalla Brigata SASSARI sull’altopiano di Asiago dal 28 al 31 gennaio 1918, è stato commemorato oggi nella Caserma “Monfenera” di Cagliari. La vittoria nelle trincee di Col del Rosso, Col d’Èchele, e Monte Valbella segnò la ripresa operativa e morale dell’Esercito e valse la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare alle Bandiere dei due reggimenti, 151° e 152°, della SASSARI. A causa delle norme adottate per il contenimento della pandemia, l’anniversario è stato celebrato senza la presenza della pluridecorata Bandiera di Guerra del151°. Alla breve cerimonia ha presenziato il Comandante del Distaccamento della Brigata SASSARI, Colonnello Giuseppe Levato, che dopo la deposizione di una corona sul monumento ai Caduti, ha tenuto una breve allocuzione mentre il 55° Comandante del 151°, Colonnello Marco Granari ha rievocato i momenti drammaticamente cruenti nelle contese
trincee di Col del Rosso, Col d’Èchele, e Monte Valbella, culminati con la morte del comandante del 151° Reggimento, Colonnello Giovanni Aprosio (MOVM alla memoria), colpito in pieno da un proiettile d’artiglieria mentre guidava i suoi uomini all’attacco.
Le Bandiere di Guerra del 151° e 152° sono decorate, ciascuna, della Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia, di due Medaglie d’Oro al Valor Militare, di una Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito e hanno meritato quattro citazioni sul Bollettino del Comando Supremo. Il 4 Novembre 2019, a Napoli, la Bandiera del 151° ha ricevuto dal Capo dello Stato la seconda Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia per aver, per oltre un decennio, condotto attività di elevata valenza per la sicurezza e la stabilizzazione di territori caratterizzati da diffusa violenza interetnica e significativa minaccia terroristica, conducendo con magistrale perizia operazioni ad elevato rischio in contesti impervi quali l’Afghanistan, il Libano e l’Iraq.