CON GHISOLFI, L’EDUCAZIONE FINANZIARIA ENTRA IN BORSA

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Il Banchiere scrittore invitato a portare la propria dichiarazione di saluto alla giornata conclusiva dell’evento “Conoscere la Borsa”: il concorso è promosso dal Gruppo europeo delle Casse di Risparmio, di cui Egli è Vicepresidente, e indirizzato ai ragazzi delle Scuole con la convinta adesione dell’Italia tramite ACRI e le sue Fondazioni di origine Bancaria

L’educazione finanziaria entra in Borsa grazie al Gruppo europeo delle Casse di Risparmio e, per l’Italia, grazie all’ACRI e alle Fondazioni di origine Bancaria che della stessa fanno parte. La giornata conclusiva dell’evento, che nel 2020 ha chiuso l’anno con la trentottesima edizione e la vittoria della squadra – scolaresca “Money Bag” sostenuta dalla Fondazione CR Civitavecchia, avrà luogo il 3 marzo e sarà accompagnata dal messaggio di saluto del Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi in qualità di Vice Presidente del Gruppo Europeo organizzatore su base internazionale.
Il concorso consiste nel costituire e mettere a disposizione, di ciascuna scolaresca in gara, un portafoglio finanziario “virtuale” con il quale essa dovrà cimentarsi sul mercato borsistico reale, entrando in diretto contatto con il vocabolario delle quotazioni aziendali e con gli effettivi andamenti delle stesse, verso l’obiettivo di conseguire, mettendo in campo le opportune e necessarie capacità sia cognitive che intuitive, la redditività relativamente più elevata.
Si tratta di una competizione che, proprio in quanto rivolta a ragazzi e ragazze in età scolare non singolarmente ma in forma di gruppi nelle Scuole, si prefigge una spiccata finalità educativa incoraggiando lo spirito di squadra e la condivisione delle conoscenze e delle informazioni all’interno di ciascun Team di lavoro. Se a livello continentale l’adesione raggiunge e supera la soglia delle 38mila Delegazioni scolastiche coinvolte, l’Italia – grazie all’impegno dell’ACRI – ha sfiorato nello scorso anno l’asticella record del 3200 studenti, un risultato di partecipazione eccellente e ancora più meritevole e meritorio in ragione della concomitanza con la tragica pandemia e con le complessità portate dalla didattica a distanza.
Gli aspetti borsistici, ancora molto poco conosciuti fra giovani e famiglie, sono in realtà assolutamente centrali nelle interconnessioni tra economia finanziaria ed economia reale: e questo in forza della circostanza che alcune tra le più importanti e strategiche Aziende industriali e bancarie del nostro Paese sono quotate in Borsa, e dall’indice delle loro quotazioni derivano importanti considerazioni che misurano il giudizio degli operatori del mercato – ossia i Risparmiatori direttamente o tramite i fondi mobiliari impegnati ogni giorno nelle operazioni di investimento o disinvestimento dei relativi titoli azionari.
Proprio nel gergo delle Borse è molto utilizzato il verbo “diversificare”, che come più volte insegnato e ribadito da Ghisolfi, nelle proprie lezioni in presenza e in remoto agli alunni italiani ed europei, assume un’importanza centrale nella pianificazione personale e familiare per la tutela reale e la crescita di redditività del Risparmio, e proprio per questo è necessario che raggiunga quel 70 per cento di famiglie che nel nostro Paese ancora non ne hanno ancora una piena confidenza terminologica. Beppe Ghisolfi, in qualità di saggista e di docente, ha più volte auspicato e proposto un diretto impegno delle strutture della Radio-TV di Stato RAI a favore di programmi di scolarizzazione massiva in campo economico-finanziario, e questo tipo di intervento – in tempo di politiche didattiche a distanza e di telelavoro che impone la permanenza a casa di genitori e famiglie – assumerebbe oggi un’importanza e una portata storica per il futuro.
Il coinvolgimento delle giovani generazioni rappresenta una strategia programmatica e operativa precisa e primaria dell’ACRI e del suo Presidente Prof. Francesco Profumo.