Conte domani a Taranto: sindacati chiedono incontro su ex ILVA

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Domani il premier Giuseppe Conte sarà a Taranto con 8 ministri per la posa della prima pietra del cantiere per il nuovo ospedale San Cataldo, per l’inaugurazione del Corso di Laurea in Medicina nell’ex sede della Banca d’Italia e per la sottoscrizione di accordi nell’ambito del Cis (Contratto istituzionale di sviluppo), ma il programma non prevede nè visite all’Ilva nè incontri con i sindacati in merito alla vertenza del Siderurgico. Fim, Fiom e Uilm attraverso una lettera aperta chiedono invece la possibilità di interloquire con il presidente del Consiglio in occasione della sua visita nel capoluogo ionico. “La vertenza ex Ilva – affermano in una nota – ha bisogno di un confronto che coinvolga le istituzioni locali e le rappresentanze dei lavoratori per costruire una pagina di storia nuova per Taranto, per il Mezzogiorno e per il sistema Paese tenendo in considerazione che le transizioni vanno affrontate attraverso misure speciali per i lavoratori ex Ilva”. I progetti di diversificazione “sono indubbiamente ambiziosi – osservano le sigle metalmeccaniche – e proiettano Taranto ad una svolta Green, ma senza una chiara prospettiva per il futuro dell’ex Ilva si rischierebbe di perdere la scommessa per un rilancio economico, sociale e ambientale”. Occorre dare “certezze – concludono – a migliaia di lavoratori che dal 26 luglio 2012, giorno in cui l’area a caldo fu sequestrata a seguito di un intervento della Magistratura, hanno pesantemente subito in termini salariali e di incertezza per il proprio futuro occupazionale e ambientale. Per tali ragioni, crediamo sia importante incontrarci ed avviare un percorso che non lasci indietro nessuno”.