Cos’è un indovinello?

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Come capita in tante professioni, anche in enigmistica non sempre un termine tecnico corrisponde a quello che significa per la maggior parte dell’Umanità. Lo sappiamo tutti cosa sia un indovinello, ma non sempre l’idea comune combacia con quella degli enigmisti professionisti.
Qual è quella cosa che appena la pronunci, sparisce? E’ il silenzio, ovviamente. Questo non è un “indovinello”, così come non lo è l’enigma che la Sfinge proponeva secondo la mitologia: “Qual è l’animale che il mattino ha quattro zampe, a mezzogiorno ne ha due e alla sera tre?”, con risposta “l’uomo”.
L’indovinello deve avere un titolo, un testo (che descrive il titolo), una soluzione (unica, e che sia perfettamente descritta dal testo, visto da un altro punto di vista).
Esempio (tratto dall’ultimo numero della Settimana Enigmistica).

Titolo: MA CHE PANE MI HAI DATO?
Testo: Per esser, caro mio, ben lievitato, non è per niente buono ed è salato.

Se analizziamo bene il testo, vediamo che parla proprio del pane, e i termini “lievitato”, “salato” ce lo confermano. Ma la soluzione è “il prezzo”. Rileggendo il testo, scopriamo che i termini “caro”, “lievitato”, “non è buono”, “salato”, ci indirizzano proprio verso il prezzo, non economico, di un oggetto.
Ora che abbiamo capito il meccanismo, possiamo cimentarci con queste due creazioni del mio amico Cartesio, ideatore di tanti giochi divertenti.

UNA SCOLARA FRACASSONA E PIGRA
Ti muovi sbatacchiando, a ciondoloni
te ne stai fino al tocco, fai la sorda…
Faccia di bronzo! Tira pure la corda,
vedrai che sacrosanta sospensione!

LITE IN CASA PER I TORTELLI ALLA MANTOVANA
E’ materia di cui sono capace;
mia madre invece è dura, e s’è intestardita!
Ma il ripieno di zucca, a ben pensare,
meglio di me… chi altri lo può fare?

I grandi enigmisti suggeriscono di leggere tre volte il testo: la prima pensando al titolo indicato, la seconda cercando di trovare i suggerimenti per la soluzione e la terza apprezzando i termini che si possono riferire sia al titolo sia alla soluzione.
Vediamo un po’… il primo indovinello si risolve LA CAMPANA e i suggerimenti sono “sbatacchiando”, “ciondoloni”, “tocco” cioè colpo di campana, “sorda”, “bronzo”, “tira la corda”, “sacrosanta”, “sospensione”. Invece la seconda soluzione è IL CERVELLO, suggerito da “materia”, “madre” riferito alla dura madre che avvolge il cervello, “intestardita”, “zucca”, e dal fatto che… chi può pensare meglio di lui?

Mi è venuta voglia di scrivere il presente articolo, dopo aver sentito questo indovinello alla radio: “anche se è passato, è presente”. La soluzione richiesta era IL MINESTRONE, ma alcuni ascoltatori avevano proposto IL REGALO (detto anche “presente”), IL POMODORO, IL TRENO, IL VERBO (al tempo presente o al passato), mentre io avevo pensato allo STUDENTE PROMOSSO (sempre presente, e passato cioè promosso). Il fatto che ci siano state più soluzioni, secondo me corrette, non rende bello il gioco che, ripeto, deve avere un titolo e una soluzione ben precisa e chiarita da più allusioni. Adesso siamo pronti per risolvere tutti quei capolavori che sono pubblicati sulle riviste di enigmistica. Buona lettura!
Ah, l’indovinello dell’immagine non si risolve L’UOVO, come pensavo io. Mi hanno detto che la soluzione è un’altra, ma non sono riuscito a trovarla.

Giorgio Dendi