Dal tribunale UE di Lussemburgo arriva una decisione significativa sul taglio dei vitalizi

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Una sentenza storica che evidenzia, nel merito e nel metodo, la bontà dell’architettura della delibera della Camera da me firmata.

Respingendo infatti il ricorso presentato da alcuni ex europarlamentari italiani che hanno subito una riduzione del loro trattamento, i giudici europei con le loro conclusioni rafforzano – nel merito e nel metodo – la delibera approvata dall’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati.
Nella sentenza Il tribunale ha affermato alcuni principi fondamentali: non serve una legge per ricalcolare i vitalizi; non si possono abolire in quanto diritto acquisito ma nulla impedisce di rivederne l’importo; la razionalizzazione delle spese pubbliche è un obiettivo di interesse generale che può giustificare il taglio. Ed aggiunge che non è vero che la delibera viola il principio di proporzionalità.
Tutto questo conferma il lavoro serio che abbiamo portato avanti.