Era mattina, era molto presto

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Non ricordo esattamente l’orario ma era prima delle sette. Sento squillare il telefono e rispondo. Era Sir Alex Ferguson. La prima cosa che mi ha detto non è stato di certo ‘Ciao Sven, come stai?’. Non mi ha salutato nemmeno, era furioso ed è andato subito al dunque.
Mi ha praticamente minacciato dicendomi che non dovevo convocare Rooney.
Cosa mi ha detto esattamente?: ‘Se convochi Rooney ti uccido. Sei finito, ti ammazzo!’.
Non è nel mio stile perdere la calma perciò l’ho liquidato dicendogli: ‘Alex fottiti, ho convocato lo stesso Rooney. Ciao ciao e buone vacanze.
Ancora oggi non capisco il perché di quella reazione, era il 2006, Rooney era reduce da un infortunio, evidentemente non voleva che avesse delle ricadute.
Oppure i motivi erano altri…Ferguson è un vincente, ha vinto praticamente tutto ma in pochi sanno che contro di me ha perso tre volte su tre. L’ho battuto nella finale di Supercoppa Europea, quando ero allenatore della Lazio, e due volte quando facevo parte del Manchester City. Forse anche per questo motivo ce l’ha tanto con me”.

Un piccolo aneddoto di Sven Goran Eriksson su Alex Ferguson che dimostra quanto Rooney sia stato importante per il Manchester United e per tutto il calcio inglese. Una vera leggenda, è il miglior marcatore in tutte le competizioni ufficiali nella storia dei Red Devils, avendo realizzato 253 reti in 559 presenze e detiene il record di gol segnati con la maglia della Nazionale inglese con 53 reti.
Oggi Rooney compie 34 anni. Tanti auguri Wayne.                                                                                  fonte

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