Fisco, Sangalli: “Su scadenze serve provvedimento urgente”

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Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, è stato intervistato dal quotidiano Il Messaggero. Queste le sue dichiarazioni: “La proposta del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini di un nuovo sistema per la tassazione delle partite Iva, con adempimenti di cadenza mensile va approfondito e bisogna “discuterne con attenzione. In un’emergenza non ancora conclusa, sarebbe opportuno muovere dalla riduzione del cuneo fiscale e contributivo sul costo del lavoro con effetti positivi tanto ai fini della tenuta dell’occupazione, quanto per la competitività delle imprese. Senza tralasciare l’esigenza di una spinta alla ripartenza dei consumi anche attraverso misure di riduzione delle aliquote Iva o di rafforzamento della deducibilità dell’Iva. Sulle scadenze fiscali serve un provvedimento urgente: i dati più recenti sull’andamento dei consumi rendono chiaro quanto sia difficile la situazione e quanto sia profonda la crisi di fatturato e di liquidità delle imprese. I termini dei versamenti di saldo e acconto andrebbero riaperti (senza sanzioni e interessi) almeno fino al 30 settembre. E andrebbero riprogrammate anche le scadenze fiscali di settembre, prevedendo moratorie più ampie ed inclusive. Comunque nel caso la proroga non arrivi, rifiuto l’idea della disobbedienza fiscale anche perché siamo ancora in un contesto di emergenza nazionale e globale gravissima che esige responsabilità. Occorre invece riconoscere che tante, troppe imprese e tanti, troppi lavoratori autonomi non saranno in grado di procedere ai versamenti nei termini fin qui previsti. In ogni modo va decongestionato l’ingorgo fiscale e lavoriamo per l’alleggerimento effettivo. Per questo, prima si affronta il nodo della riforma fiscale e meglio è”.