GUARDIE GIURATE OSTAGGIO DI UN CRIMINE SEMPRE PIU’ SFRONTATO

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“GUARDIE GIURATE OSTAGGIO DI UN CRIMINE SEMPRE PIU’ SFRONTATO, OLTRE CHE DI LEGGI CAPACI SOLAMENTE DI METTERE IN DIFFICOLTA’ GLI ISTITUTI DI VIGILANZA”

IL DOTTOR VINCENZO MORELLI, DIRIGENTE DEL PARTITO POLITICO UNIONE CATTOLICA E DELLA CONFEDERAZIONE DATORIALE E SINDACALE CONFEDES, RIBADISCE IL CARATTERE ORAMAI NAZIONALE DI UNA EMERGENZA LA CUI GRAVITA’ COMPORTA CHE IL PROBLEMA NON DEBBA RITENERSI COME CIRCOSCRITTO A UNA SOLA SPECIFICA CATEGORIA, MA COINVOLGA LA SICUREZZA DI TUTTI

IL PIU’ RECENTE GRAVISSIMO EPISODIO A CANOSA, in Puglia, CULMINATO NEL FERIMENTO DI UN AGENTE A OPERA DI UN COMMANDO DI RAPINATORI CHE MIRAVA A SVALIGIARE IL FURGONE PORTAVALORI IN SERVIZIO DAVANTI A UN UFFICIO POSTALE
“DAL CETO POLITICO SONO ARRIVATI SOLTANTO DEGLI SCHIAFFI AGLI UOMINI E ALLE DONNE IN DIVISA, ALLE DIPENDENZE SIA DELLO STATO CHE DELLE SOCIETA’ PRIVATE, FRA TAGLI AI FINANZIAMENTI E ALLE DOTAZIONI ORGANIZZATIVE E DI AUTODIFESA E INGESSANTI NORME CERVELLOTICHE CHE RENDONO IMPOSSIBILE UNA RAGIONEVOLE LEGITTIMA DIFESA E TRASFORMANO IL PRINCIPIO DELLA PRESUNZIONE DI INNOCENZA IN CERTEZZA DI IMPUNITA’ PER CHE ATTENTA ALLA VITA E ALL’INCOLUMITA’ DI MOLTI PADRI E MADRI DI FAMIGLIA”

L’aggressione di pochi giorni fa a Canosa, in Puglia, culminata nel ferimento di una Guardia giurata e nell’assalto al furgone portavalori in sosta davanti a un ufficio postale, segue e accompagna una lunga catena di attentati a fini di rapina, e di violenze talvolta gratuite, consumate e compiute ai danni degli Uomini e Donne in Divisa che svolgono il proprio compito, difficile per legge, alla dipendenze degli Istituti di Vigilanza privata.
Il Partito Politico Unione Cattolica e la Confederazione datoriale e sindacale Confedes, considerano altamente SCANDALOSO e NON PIU’ TOLLERABILE che il ceto politico, oggi arroccato ai propri immeritati e remunerativi scranni parlamentari, continui a rimanere del tutto insensibile, ovvero indifferente, al dramma di 60.000 Padri e Madri di famiglia chiamati ogni giorno a fronteggiare l’incognita di un’ondata criminale non meno pericolosa di quella pandemica, divenuta con l’andare del tempo ulteriormente organizzata sul piano logistico-militare e con un livello di presunzione di impunità fattasi oramai certezza.
Mentre totale è il clima di incertezza che pervade il nostro settore e i nostri validissimi professionisti della Sicurezza sussidiaria e integrata, che assieme a noi, Piccoli e Medi Imprenditori degli Istituti di Vigilanza, non rivendicano finti redditi di finta cittadinanza – percepiti magari proprio da coloro che ci minacciano e ci aggrediscono – ma chiedono interventi fiscali finalizzati a ripristinare le “tariffe di legalità” – precondizione quest’ultima per ottenere miglioramenti salariali netti responsabilizzando la grande committenza pubblica e privata – e soluzioni tecnico-organizzative e ordinamentali che assicurino la modernizzazione delle dotazioni di servizio, per la difesa di se stessi e degli inermi cittadini intenti a lavorare o a recarsi agli uffici bancari e postali, e la definitiva equiparazione al rango di Ufficiali Parificati di Pubblica Sicurezza nei ruoli della Polizia di Stato o della Polizia regionale e locale.
Il precedente governo chiedeva atti di amore e di eroismo sulla base di leggi che li rendevano impossibili e insostenibili; noi ci rivolgiamo adesso non ai ministri del Governo subentrato a Conte, bensì e in modo rispettoso e diretto al nuovo Presidente del Consiglio Professor Mario Draghi, Cattolico e Gesuita convinto e come noi preoccupato dall’innalzamento del tiro compiuto da una delinquenza comune e organizzata sovrapposta e spesso convergente l’una sull’altra e di fatto divenute indistinguibili fra loro per le modalità aggressive adottate. Si pensi a quanto accaduto solamente poche settimane fa sempre in Puglia a opera di un gruppo di rapinatori autori addirittura di un blocco stradale da “far west” contro un altro furgone portavalori!
Se non si introdurranno rimedi veri, la prospettiva è che la Sicurezza integrata, da sacrosanto Diritto universale di ogni Persona, finisca con il diventare un “bene di lusso”, un “privilegio” soltanto per chi si potrà permettere un’esistenza davvero dorata, arroccata e blindata! Ammesso e non concesso che questa sia vita da vivere, naturalmente.
Noi chiediamo che i servizi erogati dagli Istituti di vigilanza siano in misura totale defiscalizzati, attraverso la loro piena inclusione nel novero dei beni agevolati che formano il “Fattore o Paniere Famiglia”, in quanto ciò consentirebbe di potenziare l’intero settore della Sicurezza integrata che, con la contestuale applicazione ai suoi Appartenenti dello status di Ufficiale pubblico parificato, permetterebbe in tempi molto brevi una nettissima riduzione del numero di reati predatori e contro la Persona e il parallelo incremento del livello di serenità ambientale di vita urbana, lavorativa e domestica.
Due provvedimenti minimi iniziali, che sono dettagliatamente previsti all’interno del primo e del secondo Libro programmatico redatto dai Cattolici Uniti nel nome della Dottrina Sociale.
Proprio sradicando crimini come il furto e la rapina compiuti con tecniche armate e violente, viene sottratto terreno fertile all’economia dell’antiStato. La quale ha finora prosperato sui tagli e sugli schiaffi umilianti inferti dalla cattiva politica ai settori della Difesa e della Sicurezza pubblica, e sugli infiniti ostacoli organizzativi ed economici imposti alle Società della Vigilanza privata.