Il bosco urbano di “Trees Falling in Love” illumina il giardino del MUSE

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Un’installazione luminosa e sonora accende le feste nel giardino del MUSE – Museo delle Scienze. Da oggi e fino al 31 maggio 2021 “Trees Falling in Love” ricorda attraverso luci, piante, voci e suoni ambientali l’importanza del legame fra umanità e mondo vegetale. Un’esperienza immersiva, tra arte e natura, da percorrere in tutta sicurezza secondo i criteri di distanziamento interpersonale. Nel 2021 l’opera accoglierà presentazioni di libri, letture radiofoniche e racconti “botanici”.

Una foresta in miniatura, tutta da ascoltare. Si chiama “Trees Falling in Love” ed è la nuova installazione artistico-vegetale che da oggi al 31 maggio 2021 illuminerà il giardino del Museo delle Scienze, invitando chi passerà di lì a fermarsi e ascoltare la voce degli alberi.

L’accensione è in programma oggi pomeriggio alle 17.30, ma l’opera – che in questo periodo si illuminerà ogni sera dalle 17.30 alle 22 – sarà fruibile anche durante il giorno grazie a effetti sonori e pannelli illustrativi a tema “foreste”.

La voce (e il tempo) degli alberi è infatti il tema scelto dal MUSE per questa difficile fine d’anno, il 2020, proclamato dalle Nazioni Unite “Anno internazionale della salute delle piante”. Un filone, quello che mette al centro il nostro rapporto con i giganti dell’universo vegetale, che sottolinea l’urgenza alla transizione ecologica, la necessità di scelte in equilibrio con la diversità, la complessità, l’alterità della vita.

Nata come ponte ideale fra la mostra temporanea “Tree Time – Arte e scienza per una nuova alleanza con la natura” , inaugurata lo scorso 30 ottobre (a due anni dalla tempesta Vaia) e subito dopo chiusa in ottemperanza delle attuali disposizioni ministeriali, e gli scatti di “Forest Frame. La foresta tra sogno e realtà” , la mostra fotografica di Maurizio Galimberti in arrivo a gennaio a Palazzo delle Albere, l’installazione “Trees Falling in Love” propone un gioco di luci, suoni e ombre, alternati a forti schianti di alberi e a una voce che ripete, in 15 lingue diverse, la frase “Signore e signori, vi chiediamo di ascoltare gli alberi”. Il titolo dell’opera richiama la traduzione in inglese dell’abbattimento di un albero (“tree falling”) ma anche il tema dell’innamorarsi (“to fall in love”), mescolando semanticamente i due concetti.

Pensata anche per portare un tocco natalizio al giardino del museo e al vicino quartiere delle Albere, la “foresta urbana” nel corso del 2021 ospiterà una serie di iniziative culturali tra presentazioni di libri, letture radiofoniche e racconti “botanici”.

L’exhibit è frutto di un’intensa collaborazione tra vari soggetti: l’apparato sonoro e luminoso è curato da Mariano De Tassis e Carlo Casillo di Miscele d’Aria Factory, con Nicola Fadanelli alla viola e al violino e Mauro Andreolli all’ottimizzazione sonora, la consulenza scientifica da Costantino Bonomi, responsabile della sezione Botanica del MUSE, l’allestimento dall’Agenzia Provinciale Foreste Demaniali e dai Servizi tecnici MUSE, con la collaborazione del Servizio Foreste della Provincia Autonoma di Trento e il prezioso sostegno degli sponsor (Itas Mutua, Zobele Holding SpA, DAO – Conad, Ricola, Montura).

L’installazione è anche l’occasione per sottolineare il connubio tra natura e tecnologia volta alla sostenibilità. Infatti le indicazioni di RSE, società pubblica dedicata alla ricerca energetica, poste all’interno dell’installazione artistica, guidano il pubblico a svolgere una riflessione su come l’utilizzo energetico della risorsa vegetale possa risultare un contributo importante per un pianeta più sostenibile.