IL RISPETTO DELLE REGOLE E DELLA COERENZA

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Credo che ogni cittadino debba esigere il rispetto delle regole e della coerenza.
Leggo su Il Fatto Quotidiano quanto segue, e non credo – vista la fonte – si tratti di fake news: “Rousseau non conta”, nel senso che, su esplicita richiesta di Mattarella, Di Maio prima e Conte poi hanno garantito che “comunque vada la consultazione tra gli iscritti, i Cinque Stelle diranno sì all’accordo per il governo giallorosso”…. Tanto che il giornalista de Il Fatto commenta : “E’ il totem del Movimento, l’ultimo simulacro di quella democrazia diretta fondata sull’uno vale uno. Ecco: il voto sulla piattaforma Rosseau è l’unica cosa che davvero la crisi aperta da Matteo Salvini riuscirà a buttare giù”…
Non so se sia vero, ma se fosse vero, ritengo non coerente e non rispettoso delle regole che il M5S si è dato.
Al di là delle polemiche e delle critiche sull’affidabilità democratica della piattaforma Rousseau, sia per l’esigua partecipazione di iscritti al M5S, sia perché l’esito rischia sempre di essere orientato dalla formulazione dei quesiti, mi chiedo: ma il M5S non ha sempre propugnato il principio della “democrazia diretta” e dell’“uno vale uno”?
Quindi, non solo la piattaforma programmatica dovrebbe essere approvata dagli iscritti, ma il Governo ovviamente nel suo complesso, e ci mancherebbe! Altrimenti che voto sarebbe? E’ chiaro che la piattaforma programmatica del M5S verrebbe approvata dai suoi iscritti. Ciò che conta è che sia approvata la compagine governativa.
Che sta succedendo? E’ in corso una mutazione genetica del M5S? Che ne dice il suo “padre fondatore” Beppe Grillo?
Nel frattempo, leggo che Di Maio ha posto – giustamente – delle pregiudiziali programmatiche, dove mi pare manchi qualcosa su Lavoro, Economia, Europa, e dove qualcosa non condivido (in particolare, il taglio dei parlamentari: tagliate le indennità dei parlamentari, non il numero dei parlamentari che sono garanzia di pluralismo e democrazia), ma per il resto mi sembrano pienamente condivisibili. Finalmente, qualche ostacolo al PD che già si stava precipitando nella stanza delle poltrone per conquistare i “posti a tavola”…
Il PD reagisce, come è prevedibile.
Spero dunque che salti ogni ipotesi di Governo “contro natura”, come sarebbe un accordo M5S-PD e si accolga la proposta di Beppe Grillo: governo tecnico con programma breve per tornare al voto nel 2020, e così con una nuova Alleanza Costituzionale, M5S e Movimenti civici alleati, si sconfiggono i nemici della Costituzione, e cioè i due Matteo che tirano le fila del gioco finora… Questo è il Sogno, ma non è un’illusione. Con la Forza dei Sogni si cambia il Mondo.
Antonio Ingroia