LE STORIE DEGLI STANDARD JAZZ

0
62

TRIESTE – “Ascoltare per ripensare l’Amare”. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, alle 18.30 nella Sala Tartini del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, un evento che nasce dall’idea di raccontare le vicende narrate da alcuni famosi standard jazz. Del jazz si conosce la musica, raffinata tessitura di note sul pentagramma. Ma ci sono anche le parole e le storie. E sono queste storie che vengono raccontate in un intreccio di buona musica e testi scelti. Si esibiranno il Them Trio con Margherita Baggi alla voce, Camilla Collet alla batteria e percussioni e Piercarlo Favro alla chitarra elettrica, con letture a cura dalle allieve della classe di Teoria e tecnica dell’interpretazione scenica Maria Pradal e Martina Spessot.

In apertura il Prefetto di Trieste Valerio Valenti saluterà l’iniziativa insieme ad un rappresentante della Questura di Trieste. A seguire sarà presentato il Codice di condotta per la prevenzione e il contrasto alle molestie del Conservatorio con l’intervento della giurista Maria Dolores Ferrara. Ingresso libero, info: www.conts.it.

Le descrizioni sono ricche di dettagli, emozioni e sanno coinvolgere il pubblico che ha l’impressione di essere davvero presente nelle situazioni narrate, quasi di essere parte della storia. La voce narrante e cantante intrecciano i fili sui temi dell’attesa, della passione, del riconoscersi, dell’illusione, dell’incontro, del ritorno, del riscatto, dell’ottimismo e di quella che si continua a credere l’eternità dell’amore. Si sviluppa spontaneamente una notevole empatia. Le artiste si mettono a nudo in tutta la loro umanità nella battaglia più grande: quella per l’amore, in tutte le sue forme. Un amore più volte perduto, fieramente difeso, sempre cantato, con dolore o gratitudine, con straziante emozione.

L’appuntamento di martedì 26 novembre è inserito nella rassegna “Donne tra musica e parole” ed è ideato e promosso dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) ed è dedicato alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per risaltarne la forza, accrescerne la confidenza e affermare, ancora una volta, no alla violenza, attraverso la forza vibrante, coinvolgente della musica e la forza evocativa delle parole, senza dare ulteriore adito ad estremismi basati sul concetto di “femminismo”. Il problema della violenza sulle donne non va considerato come un problema emergenziale a cui dare risposte di emergenza, bisogna invece dare risposte di sistema, facendo prevenzione, formazione, sensibilizzazione, cercando di raggiungere un pubblico e sensibilità sempre più vaste per cambiare lo sguardo e aumentare la consapevolezza, in particolare tra le giovani generazioni. La musica, quindi, si rende veicolo per interpretare la vita, coglierne le sfumature e diffondere messaggi, un’occasione di riflessione e sensibilizzazione culturale sul fenomeno della violenza di genere, ponendo poi l’accento sull’importanza di promuovere la cultura della denuncia, del riscatto.

Margherita Baggi è una cantante di Monfalcone prossima alla laurea triennale in Canto Jazz all’interno del Conservatorio Tartini di Trieste ed attualmente iscritta ai corsi del Biennio di Composizione Jazz dello stesso Conservatorio. Inizia a cantare all’età di cinque anni nel coro per bambini “Piccolo coro di Monfalcone”, dove rimarrà fino agli undici. In seguito prende parte al gruppo di Musical della Parrocchia di San Giuseppe della città e durante gli anni al Liceo Francesco Petrarca di Trieste prende parte ai gruppi di musical e di teatro della scuola. Attualmente collabora stabilmente con il chitarrista Piercarlo Favro, con il quale ha un duo. Camilla Collet, diplomata a pieni voti presso il Conservatorio di Musica “G. Tartini” di Trieste, ha studiato con musicisti appartenenti alla scena musicale nazionale ed internazionale, come Michael Lauren, Klaus Gesing, e Giovanni Maier. Partecipa a numerose masterclass e seminari tenuti da importanti artisti, tra i quali: Nik Bärtsch, John Hollenbeck, Michele Rabbia, Giancarlo Schiaffini, e altri. Dal 2013 ha una vivace attività concertistica, anche all’estero, in contesti sia di musica jazz che classica, e registra numerosi dischi con svariati progetti musicali tra cui il suo, Ishi No Hoden, con cui propone brani jazz originali ispirati alla cultura giapponese. Parallelamente all’attività di musicista ed insegnante, si dedica alla realizzazione di colonne sonore ed effetti sonori per media. Piercarlo Favro è un chitarrista che vive a Trieste. Dopo una breve esperienza col clarinetto, comincia a suonare la chitarra da autodidatta. A 19 anni si trasferisce a Milano dove studia chitarra moderna al CPM Music Institute, concludendo gli esami del corso bachelor col massimo dei voti. Durante questa permanenza, durata cinque anni, ha lavorato come tutor nello stesso istituto e come recensore artistico per la Mussida Music Publishing, una società editoriale e di sviluppo software. Nel 2015 si trasferisce a Trieste per studiare al Conservatorio G. Tartini. Nell’anno accademico 2017/2018 si laurea con 110 e lode al triennio di Chitarra Jazz. Frequenta attualmente il triennio di chitarra classica. Nel corso degli anni ha preso parte a numerosi progetti musicali differenti, spesso di musica originale, con cui si è esibito in Italia, Svizzera, Austria, Slovenia e Croazia. Attualmente suona con gli Eastern Border Ensemble, un progetto di musica tradizionale balcanica rivisitata in chiave moderna, formato da studenti ed ex studenti del Conservatorio G. Tartini di Trieste.