Mai più ubriachi alla guida: anche in Italia arriva l’alcol-lock obbligatorio in auto

0
52

Una proposta di legge per introdurre anche in Italia limitazioni all’utilizzo dei veicoli a motore da parte di soggetti già condannati per il reato di guida in stato di ebbrezza che prevedono l’installazione, sul mezzo usato, di un dispositivo, l’alcol-lock, che impedisca la messa in moto qualora si rilevi un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge consentiti. È quanto prevede un disegno di legge del Cnel dal titolo: «Modifiche agli articoli 125 e 186 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modificazioni, concernenti un dispositivo di blocco da installare sui veicoli in uso ai soggetti condannati per guida in stato di ebbrezza», approvato dall’Assemblea nell’ultima seduta prima della pausa estiva, relatore il consigliere Gian Paolo Gualaccini, coordinatore della Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale e la Mobilità Sostenibile del Cnel, e già annunciato nelle Aule di Senato e Camera (Atto Senato n. 1907, Atto Camera n. 2623).

Lo scopo della proposta, nata nella Consulta Nazionale, che non comporta oneri aggiuntivi per le casse dello Stato dal momento che installazione e manutenzione del dispositivo sono a carico del soggetto sanzionato, è quello di prevedere che, chi viola la disposizione, sia oggetto di una specifica prescrizione per la guida che andrebbe resa esplicita sulla patente come previsto dalla vigente normativa europea. Le caratteristiche del dispositivo di blocco da utilizzare e le modalità di montaggio saranno definite con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, da approvarsi entro 6 mesi dall’entrata in vigore della legge.

L’alcol-lock è già stato introdotto in diversi Paesi stranieri, tra poco potrebbe essere il turno dell’Italia per provare a mettere fine alle stragi sulle strade causate dagli ubriachi al volante.