Marzabotto, Bonaccini: “Una ferita insanabile. Antifascisti sempre”

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Quella dell’eccidio avvenuto sulle alture di Marzabotto nell’autunno del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, è “una ferita insanabile che ci costringe a riflettere sempre più sul valore della Memoria. Compito nostro e delle generazioni future è quello di continuare a ricordare ciò che abbiamo vissuto, affinché non accada mai più. Antifascisti, sempre”. E’ quanto scrive, sulla sua pagina Facebook, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. “La strage più efferata mai compiuta dalle SS in Europa. Il 29 settembre 1944 – osserva – si consuma l’Eccidio di Monte Sole, nel bolognese. Bombe a mano, fucilazioni, torture, violenze indicibili. Più di 750 vittime, quasi 200 bambini, parroci, suore e civili inermi. Uno dei più gravi crimini compiuti contro la popolazione civile – conclude Bonaccini – con rastrellamenti durati più di una settimana. Nessuno fu risparmiato”.