Pedopornografia e razzismo in chat di ragazzi quindicenni, 25 indagati

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Per gli investigatori si tratta di foto di una violenza inaudita e brutalità inenarrabile
Avrebbero scambiato video pedopornografici, inneggiato a Hitler, Mussolini e all’Isis, postando frasi contro migranti ed ebrei, su una chat di WhatsApp battezzata “The Shoah party”. Hanno diffuso così in tutta Italia immagini e frasi choc. A scambiarsi video e messaggi, come riporta oggi il Corriere Fiorentino, è stato un gruppo di ragazzi tra i 15 e i 19 anni. Scambiavano inoltre video a luci rosse e immagini pedopornografiche. Si tratta di foto di “una violenza inaudita”e “scene di brutalità inenarrabile”, secondo gli investigatori. In 25 sono stati coinvolti in un’inchiesta partita da Siena e coordinata dalla procura dei minori di Firenze. Ieri sono scattate perquisizioni in Toscana, Piemonte, Lazio, Campania e Calabria. Tra i minori coinvolti figurerebbero anche alcuni 13enni, ma, essendo non imputabili per la loro età, nei loro confronti gli investigatori non hanno proceduto.​