Qualificazioni Mondiali 2022, Bulgaria-Italia 0-2

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Il massimo risultato, ottenuto al termine di una partita sporca e tutt’altro che semplice. La Nazionale torna da Sofia con i tre punti (prima volta nella storia), due gol fatti e zero subiti, che gli permettono di issarsi in vetta al girone grazie alla fondamentale differenza reti, che al momento la mantiene in vantaggio sulla Svizzera (vittoriosa 1-0 contro la Lituania). Contro un avversario non certo irresistibile gli uomini di Mancini faticano a lungo a trovare gli spazi giusti per colpire, la sbloccano grazie a un episodio, ma poi gestiscono gioco ed energie con calma ed esperienza, raddoppiando quando la panchina lunga consente loro un finale in crescendo. La missione Bulgaria è compiuta, un altro mattoncino verso il Qatar è al suo posto.

Il ct conferma i cambi che aveva preannunciato dopo l’esordio vincente con l’Irlanda del Nord, ma un po’ a sorpresa getta nella mischia dal 1′ Sensi, al posto di Locatelli. Dopo un primo sussulto dei padroni di casa con Galabinov, controllato senza patemi da Donnarumma, gli azzurri cominciano presto a prendere in mano le redini del gioco e a schiacciare gli avversari nella propria metà campo. Al 7′ Chiesa invoca un calcio di rigore per un evidente intervento falloso di in piena area, ma Vincic lascia proseguire. I ragazzi di Mancini arrivano a toccare anche il 75% di possesso palla, ma eccezion fatta per qualche spunto di Spinazzola da una parte e Chiesa dall’altra faticano a imprimere alle azioni il cambio di ritmo che servirebbe per mettere davvero in difficoltà la retroguardia bulgara. La partita sembra trascinarsi stancamente verso l’intervallo, ma al 44′ arriva l’episodio decisivo: su una verticalizzazione di Insigne la palla arriva a Belotti, che nell’incrocio con Dimov finisce a terra. Rigore decisamente meno evidente di quello su Chiesa, ma questa volta fischiato dall’arbitro e trasformato dallo stesso attaccante granata, che torna a sorridere dopo il lungo stop causa Covid.

Nella ripresa la musica non cambia, l’Italia è padrona del campo, ma fatica molto sia ad andare in verticale, sia a trovare cross interessanti dal fondo. Dopo poco meno di un quarto d’ora la Bulgaria protesta per un tocco di mano in area di Sensi, su cross del neo entrato Karagaren: l’arbitro fa segno di proseguire, ma le immagini lasciano più di un dubbio. Così come lasciano più di un dubbio quelle di un successivo fallo su Belotti in area, sui cui un Vincic, orfano di Var e decisamente in confusione, decide ancora di non intervenire. Il match procede su ritmi piuttosto blandi e con molte interruzioni, ma al 73′ gli azzurri hanno un sussulto quando su una punizione battuta velocemente da Verratti la palla finisce a Belotti, che scavalca Iliev con un pallonetto preciso, colpendo in pieno la base del palo e sparando poi alle stelle sul tap-in. I cambi di Mancini nel finale danno nuova linfa agli azzurri, che chiudono la sfida all’82’, quando il neo entrato Locatelli trova il palo lontano con un bel destro a giro dal cuore dell’area, perfettamente assistito da Insigne. C’è spazio anche per Immobile, che fresco dalla panchina crea almeno tre evidenti palle gol, ma il colpo del ko, contro un avversario ormai al tappeto, non arriva.