Renzi si pente per la frase sui morti di Bergamo e Brescia

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Foto Roberto Monaldo / LaPresse24-02-2014 RomaPoliticaSenato - Fiducia governo RenziNella foto Matteo RenziPhoto Roberto Monaldo / LaPresse24-02-2014 Rome (Italy)Senate - Vote of confidence on Renzi's Government In the photo Matteo Renzi

Matteo Renzi in collegamento (da casa sua, a Rignano) con la trasmissione di La7, L’Aria che Tira, incalzato dalla conduttrice Myrta Nerlino lancia fendenti a destra e a manca. Contro il premier Giuseppe Conte a cui – ribadisce – non darà i pieni poteri così come non li ha dati a Salvini. Al ministro dello Sport Spatafora che si è detto prudente sulla ripartenza del campionato di calcio: “Io sono perché il campionato riparta”. E poi, ancora, Renzi sostiene che Spatafora non capisce nulla né di calcio né di democrazia. Nella fase conclusiva della trasmissione, la conduttrice torna sulle parole pronunciate a Palazzo Madama dal senatore di Rigano: “Se potessero parlare”, aveva detto Renzi nel suo intervento al Senato, “i morti di Bergamo e Brescia ci direbbero di ripartire”. Parole che come è noto hanno sollevato un polverone: “Pensa – chiede la conduttrice -tornando indietro che ha sbagliato a pronunciarla Era una frase infelice come ha detto anche il sindaco di Bergamo?”

“A me dispiace moltissimo se qualcuno si è sentito offeso – risponde l’ex prenier – sicuramente tornando indietro la direi in modo diverso. Volevo dire un’altra cosa. Mi scuso se qualcuno l’ha percepita male ma ho l’impressione che sia stata leggermente strumentalizzata. Ma questa è la bruttezza della politica”.

Fortebraccio News