Strage Bologna, Mattarella: “Vigili perché non si ripeta”

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Bisogna essere “vigili perché non si ripeta”. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi a Bologna in occasione del quarantennale delle stragi di Ustica e del 2 agosto 1980. Dopo essere atterrato all’aeroporto Marconi, il presidente ha raggiunto la cattedrale di San Pietro dove, dopo un colloquio privato con il cardinale Matteo Zuppi, alle 11 è iniziata la messa in suffragio delle vittime.

“Dolore, ricordo, verità piena. Sono queste le sollecitazioni che raccolgo ed esprimo, per solidarietà nei vostri confronti e nei confronti di Bologna, città ferita e che non dimentica questa ferita e che ha reagito in maniera esemplare”, ha affermato il Presidente della Repubblica dopo aver deposto una corona di fronte alla lapide che ricorda la strage nella stazione di Bologna del 2 agosto del 1980.

Il presidente si sposterà poi al museo della Memoria dove sono custoditi i resti del Dc9 abbattuto a Ustica il 27 giugno 1980 e anche in questo caso Mattarella si intratterrà con i familiari delle 81 vittime. Sia la funzione religiosa che gli appuntamenti in stazione e al museo sono riservati alle autorità e ai familiari, una decisione determinata dalle norme di sicurezza anti-coronavirus. Ad accompagnare il presidente Mattarella nel suo percorso, il sindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, la prefetta Francesca Ferrandino. Presente anche l’ex premier Romano Prodi.