Una marcia pacifica e consapevole

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Migliaia di ragazze e di ragazzi che dicono al mondo che ci deve essere posto per loro, che con il futuro del pianeta non si scherza.
Dobbiamo stare a loro fianco, ma guai a mettere il cappello sopra.
Non sopporto il paternalismo che ha accompagnato gli scioperi climatici del #Fridaysforfuture.
Una generazione nuova si riappropria della politica se incrocia il conflitto.
Non se viene accarezzata dagli adulti.
Perché la crisi climatica non è figlia di uno scherzo della storia.
Non nasce perché ci sono i cattivi che soggiogano i buoni.
E nemmeno per l’egoismo degli adulti, che non sono una categoria neutra.
La crisi climatica nasce da un capitalismo estrattivo che non fa i conti con la limitazione delle risorse, che produce più di quanto si possa consumare e riciclare, che antepone il profitto alla salvaguardia dell’ecosistema.
Non ci salviamo solo con invettive moraliste.
Ma con un cambio di paradigma.
Si chiama ecosocialismo.
Giustizia sociale e giustizia climatica.
Senza l’una l’altra non esiste.
Buono sciopero a tutti.