10% e lode: l’educazione finanziaria di Sforza Fogliani e Ghisolfi

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10% e lode: l’educazione finanziaria di Sforza Fogliani e Ghisolfi mette in cantiere la ripresa

L’educazione finanziaria diventa tale anche con riferimento alle istruzioni per il corretto e pieno utilizzo degli incentivi fiscali introdotti dal Governo per contrastare il crollo del reddito e dell’occupazione nazionali in seguito alla pandemia da coronavirus.
Il Banchiere e scrittore Beppe Ghisolfi, nella propria contestuale qualità di presidente dell’accademia Edu-finanziaria, che lo scorso 30 ottobre ha celebrato il primo compleanno dalla fondazione avvenuta un anno fa a Torino, ha aderito alle molte iniziative promosse da istituti di credito come la Popolare di Piacenza e le banche aderenti al circuito delle Assopopolari, facenti capo al Presidente e amico Avvocato Corrado Sforza Fogliani, protagonista sia del best seller Banchieri che del più recente Visti da Vicino.
Proprio da Piacenza, su iniziativa dello stesso Sforza Fogliani, Presidente prima di Confedilizia e ora del suo centro studi associativo, e del Condirettore generale Pietro Coppelli, sono giunte iniziative strategiche e di valenza nazionale per informare in maniera applicativa le famiglie, gli amministratori di condominio e le imprese edili e impiantistiche sulle opportunità collegate alla monetizzazione del beneficio fiscale del credito d’imposta del 110 per cento. Tale misura di rilancio, contenuta nel decreto omonimo, può essere utilizzata sia dal contribuente committente dei lavori edilizi, tramite una detrazione sulle imposte rateizzata nei 5 anni successivi all’avvio, avanzamento ed esecuzione dei lavori, oppure può essere fruita attraverso la cessione della stessa agli intermediari finanziari e bancari, i quali potranno rilasciare affidamenti immediati a copertura dell’importo complessivo delle opere edilizie progettate. Come dichiarato dal presidente Sforza Fogliani, il beneficio è normativamente complesso e articolato e richiede una conoscenza specifica di ogni clausola, con un ruolo informativo centrale affidato alle banche e agli istituti di credito affinché la fruibilità dello stesso sia immediata e permetta di risolvere i problemi di liquidità delle famiglie causati dal lockdown.
Il ruolo delle banche sarà pertanto fondamentale al fine di trasformare il 110 per cento in uno strumento per la realizzazione, in tempi accelerati, dei circa 100.000 nuovi posti di lavoro stimati dalla ripartenza del mercato edilizio civile diffuso. Si tratta di un quinto dell’occupazione messa a rischio dalla pandemia in Italia, com benefici destinati a focalizzarsi nelle aree forti del centro nord del Paese.