LA SUPERLEGA È LA MORTIFICAZIONE DEI VALORI DELLO SPORT

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Dodici club europei di calcio hanno annunciato ufficialmente di avere raggiunto un accordo “per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la SuperLega, governata dai Club Fondatori”. Tra questi figurano anche tre squadre italiane: la Juventus, il Milan e l’Inter.
Tale competizione avrà 15 partecipanti fisse su 20 e non prevede promozioni o retrocessioni.
Da appassionata e Vicepresidente dell’Intergruppo Sport al Parlamento europeo non posso che restare allibita di fronte a questa follia, che si scontra con alcuni dei valori fondamentali che contraddistinguono l’attività sportiva, come l’universalità, l’inclusione e la meritocrazia.
Si sta creando una casta dei ricchi che porterebbe a un ulteriore impoverimento del calcio mondiale, togliendo non solo sogni, ma anche fondamentali risorse al 99,9% delle società. Il calcio è lo Sport più seguito al mondo e la sua storia è colma di “favole” sportive che hanno emozionato intere generazioni. Con la SuperLega tali possibili exploit sarebbero mortificati da una struttura chiusa che non permetterebbe a tantissime compagini meritevoli di competere ai più alti livelli. Senza scordare che la forbice nelle leghe nazionali tra i top team e gli altri accrescerebbe ulteriormente, diventando pressoché incolmabile.
La SuperLega non è Sport, ma mero business: come MoVimento 5 Stelle siamo fortemente contrari che i valori sportivi siano ulteriormente sacrificati sull’altare esclusivo delle logiche di mercato.