1,150 MILIARDI PER LA MESSA IN SICUREZZA DI PONTI E VIADOTTI

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Con lo stanziamento di oltre un miliardo per la manutenzione e la messa in sicurezza di ponti e viadotti, Province e Città metropolitane avranno la possibilità di finanziare interventi non più rinviabili. Alle Marche, per il triennio 2021-23 sono stati destinati oltre 51 milioni e 764 mila euro.
11.269.224 per Pesaro Urbino, 10.712.549 per Ancona, 11.594.279 per Macerata e ancora 9.703.624 per Ascoli Piceno e 8.484.615 per Fermo. La cifra a disposizione è frutto dell’intesa raggiunta tra il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali sul decreto ministeriale, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze. Una cifra prevista inizialmente nel decreto Agosto del Governo Conte 2 e rafforzata nella legge di Bilancio per il 2021. Il mio comunicato stampa di oggi sul tema 👇🏻
Accogliamo con soddisfazione la notizia dello stanziamento, con decreto del ministero delle Infrastrutture, di oltre un miliardo di euro per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti e per la realizzazione di nuove infrastrutture in sostituzione di quelle esistenti ma con problemi strutturali”. Lo scrive in una nota Mauro Coltorti, senatore del M5S e presidente della commissione Lavori pubblici di palazzo Madama. “La somma complessiva, articolata in 350.000.000 euro per l’anno 2021, 450.000.000 per il 2022 e 350.000.000 per il 2023, è destinata al finanziamento di interventi – spiega – per la messa in sicurezza di ponti e viadotti che insistono sulla rete stradale di province e città metropolitane e che hanno evidenziato carenze strutturali che dobbiamo assolutamente colmare”. E conclude: “Dopo la tragedia del ponte Morandi, si è proceduto doverosamente a un’attenta ricognizione circa la sicurezza delle nostre strade, ma tengo a sottolineare che già ad aprile 2018 – quindi prima della sciagura del Polcevera – il governo precedente aveva avviato una serie di provvedimenti per la manutenzione della rete viaria, di cui questo ultimo decreto è la diretta prosecuzione. Sulla sicurezza dei cittadini contribuenti non si risparmia”.