Progetto #FacciamoGliUomini: Aic contro la violenza sulle donne

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Sette milioni di donne sono vittime di violenza in Italia, 746 mila hanno subito un tentativo di stupro, una donna su tre vittima di un abuso. E’ l’allarme lanciato durante la presentazione di #FacciamoGliUomini, il progetto dell’Associazione Italiana Calciatori, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Per Le Pari Opportunità e con il patrocinio di Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti. Il progetto è rivolto alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne.

L’evento è stato raccontato da Damiano Tommasi, presidente Aic; Lara Comi, in veste di capitano della Nazionale Parlamentari; Emanuela Origlia, avvocato e segretaria generale dell’Associazione “Giuriste in Genere“; Cristiana Capotondi attrice e vice presidente della Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti; Manuela Ronchi e Demetrio Albertini, ceo di DEMA4.

Per 18 mesi saranno organizzati eventi dentro e fuori dal campo che avranno lo scopo di creare consapevolezza, educare, sensibilizzare e rieducare giovani e meno giovani sul tema della violenza sulle donne.

“Vogliamo dare visibilità a una problematica che ha bisogno di tutto, soprattutto di ascolto. E i calciatori sono pronti a dare la loro immagine e visibilità a questo tipo di messaggio. Fare gli uomini è anche mettersi in discussione. L’Associazione Italiana Calciatori farà di tutto perché questa voce risuoni. Noi italiani dobbiamo tornare ad educare il nostro cuore”, ha dichiarato Damiano Tommasi, presidente Aic.

Simbolo di #FacciamoGliUomini è il Narciso, un fiore stupendo dal significato potente e molteplice: da una parte rappresenta l’autostima, la forza e la sicurezza in sé; dall’altra, invece, rappresenta la vanità e l’incapacità d’amare. Secondo alcune leggende, i narcisi hanno il potere di assorbire i pensieri negativi e malvagi degli esseri umani ed è per questo che sono velenosi. Narciso è anche un personaggio della mitologia greca, bello e crudele, tanto da disdegnare ogni pretendente; così, per punizione divina, si innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d’acqua. Da qui deriva il termine narcisismo, un tratto della personalità che spesso diventa sinonimo di egoismo e vanità. L’obiettivo di questa campagna, sostenuta da sportivi professionisti e non, è di dare un’idea diversa dell’uomo, stravolgendo l’accezione negativa del termine narciso per renderlo un simbolo di rispetto.