25 giugno, Giornata mondiale del Marittimo, Uiltrasporti: che sia dedicata ai familiari dei marittimi morti sul lavoro

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Roma  “La gente di mare svolge un ruolo fondamentale nel rendere grande il nostro Paese sia in termini di sviluppo economico che professionale, e proprio oggi in cui ricorre la Giornata mondiale del Marittimo, vogliamo ricordare all’opinione pubblica ed alle istituzioni, quanto questo settore ha pagato e sta pagando in termini di perdite di vite umane per gli incidenti sul lavoro a bordo delle navi, e per queste ragioni ribadiamo la nostra contrarietà all’autoproduzione svolta dei marittimi fuori dalle regole”.

A dichiararlo il Segretario Generale, Claudio Tarlazzi, e il Segretario Nazionale, Paolo Fantappiè, della Uiltrasporti, che proseguono:

“Negli ultimi anni si sta registrando una vera e propria strage di marittimi, che non conosce tregua, causata dal contesto difficile in cui essi devono lavorare, caratterizzato da condizioni sempre più dure e pressanti, spesso in violazione delle tutele previste dai contratti di lavoro, in un quadro di assenza di investimenti certi da parte delle controparti armatoriali in formazione e in rinnovo del naviglio”.

“In questa giornata – rimarcano Tarlazzi e Fantappiè – il nostro pensiero va alle famiglie dei colleghi che non hanno fatto più ritorno a casa, e a tutti i marittimi, che nonostante le tantissime difficoltà, sono fieri di operare in un settore che rappresenta la punta di diamante dell’economia italiana.

“Uiltrasporti è impegnata a ridare fiducia alla nostra gente di mare, a partire dal prossimo rinnovo contrattuale e da tutte quelle riforme legislative che abbiamo chiesto da tempo e che ancora aspettiamo, per l’occupazione e la formazione marittima italiana. Siamo anche consapevoli che solo restando tutti uniti potremo dare grande speranza a questo settore.

“Forti anche dell’insegnamento delle esperienze fatte in questi anni – concludono – faremo la nostra parte fino in fondo, per ottenere il miglioramento delle condizioni di lavoro dei marittimi, e maggiore occupazione italiana”.

Foto tratta da pxhere.com