30 anni senza Scirea, ‘signore’ di Juve e Nazionale

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Il 3 settembre di 30 anni fa moriva Gaetano Scirea, vittima di un incidente stradale in Polonia dove era andato in qualità di vice allenatore della Juventus, per studiare il Gornik Zabrze avversario dei bianconeri nel primo turno di Coppa Uefa. Se ne andava, a soli 36 anni, il campione del mondo con maglia azzurra nella magica notte di Madrid e campione d’Europa con la maglia della Juventus nella tragica notte dell’Heysel. Di ruolo libero, ma con i piedi buoni, elegante e mai cattivo, riuscì a chiudere la sua carriera senza subire mai espulsioni.

Nato a Cernusco sul Naviglio nell’hinterland milanese il 25 maggio 1953, Scirea dà i primi calci al pallone nel gruppo sportivo “Serenissima” di Cinisello Balsamo, dove nella locale squadra di calcio a sette gioca come punta dal 1963 al 1967, quando passa alle giovanili dell’Atalanta, squadra con la quale esordisce in Serie A a 19 anni il 24 settembre del 1972 in un Cagliari-Atalanta 0-0. Scelto per sostituire Salvadore, passa nella stagione 1974/75 alla Vecchia Signora, squadra alla quale legherà il nome fino al giorno della morte e oltre.