Prescrizione: abolizione è provvedimento giustizialista che lede i cittadini

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Ripercussioni negative anche sul piano economico, con processi più lunghi e potenziale boom di richieste di risarcimento

“Ci opponiamo a una legge giustizialista, che mina le fondamenta dello Stato di diritto: abolire la prescrizione dopo il primo grado significa, innanzitutto, privare i cittadini di uno strumento di garanzia essenziale. Non solo, le ripercussioni negative toccheranno anche il piano economico, poiché a causa dell’enorme carico giudiziario delle corti d’appello e del boom di risarcimenti per irragionevole durata dei processi che potrebbe verificarsi.

Non è vero, infatti, che i processi saranno più rapidi: al contrario il rischio è che si protraggano molto più a lungo. Tutto questo, però, ai cittadini non è stato raccontato, fornendo loro una visione parziale e distorta che oscura le conseguenze sfavorevoli di questa legge” dichiara l’avvocata Giulia Crivellini, Tesoriera di Radicali Italiani, presente all’odierno sit it di fronte a Montecitorio contro la legge Bonafede.

“Chiediamo una riforma complessiva della Giustizia, che avvenga nei giusti tempi e modi e metta al primo posto la tutela di ogni cittadino” conclude Crivellini.