48.000 NUOVE ASSUNZIONI TRA I DOCENTI

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Poche ore fa è stato firmato, grazie al nostro ministro Lorenzo Fioramonti e alla sottosegretaria Lucia Azzolina, un importante accordo con i sindacati della scuola che sarà la base per il testo del cosiddetto decreto scuola.

Con questo provvedimento si sanciscono due principi fondamentali per rilanciare la scuola: la salvaguardia del merito e la valorizzazione di chi presta servizio da anni nelle nostre scuole.

Il decreto scuola riguarderà sia i docenti che già lavorano nelle scuole, con o senza 36 mesi di servizio, sia le nuove generazioni che vogliono iniziare a insegnare ma vedono davanti a loro solo ostacoli. Al centro di questa grande misura ci saranno quindi i grandi precari storici della scuola, iscritti nelle GAE (Graduatorie ad Esaurimento), ma anche i vincitori idonei dei concorsi del 2016 e 2018.

Non mancheranno, poi, misure per gli insegnanti di sostegno e per il personale ATA: sarà un decreto a tutto tondo, che segnerà il primo passo importante per una soluzione strutturale ai problemi, mai risolti, del mondo della scuola. Di misure “tampone”, purtroppo, ne abbiamo viste fin troppo.

Ora siamo finalmente pronti e determinati a portare avanti un cambiamento strutturale, reso possibile anche dal dialogo costruttivo che si è instaurato nella maggioranza di governo e dalla collaborazione tra il Governo e i parlamentari. Entrambi questi aspetti sono fondamentali per raggiungere l’obiettivo di una sensibile riduzione dei precari già all’inizio del prossimo anno scolastico.