Numero che si prevede di raddoppiare entro fine anno e che ha già superato quello del 2018.
Si tratta di provvedimenti per cui il Comune paga le morosità alle famiglie che ne hanno bisogno, in attesa di assegnazione di residenza popolare.
Ottenendo così un doppio risultato: evitare trasferimenti in residence e dare l’opportunità al proprietario di casa di trovare nuovi inquilini.
La povertà non è una colpa.
La povertà è una conseguenza di dinamiche sociali, economiche e culturali di cui tutta la comunità deve farsi carico, a partire dalle Istituzioni.
Per questo il comune – nonostante le risorse limitate – continua a fare tutto il possibile per affrontare alcune emergenze che derivano proprio da quella povertà, tra cui l’emergenza abitativa.
Questi casi in Città sono ancora molti, troppi. È bene tenerlo presente. La lotta alla povertà deve essere in cima all’agenda politica di qualsiasi Istituzione o Amministrazione.
Ringrazio l’Assessora al welfare, Sonia Schellino, il consigliere, Antonino Iaria e gli Uffici Casa della Città di Torino per l’impegno profuso.
