9,4 milioni alla Puglia dal ministro Costa per le bonifiche dei siti inquinati abbandonati

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9,4 milioni alla Puglia dal ministro Costa per le bonifiche dei siti inquinati abbandonati. Barone (M5S): “Regione indichi al più presto i siti”

“Il ministro dell’Ambiente Costa ha stanziato 105 milioni di euro per le bonifiche di siti inquinati e abbandonati. Le risorse sono destinate in particolare ad aree del territorio nazionale in cui sono presenti discariche o vecchi impianti abbandonati, per i quali il responsabile dell’inquinamento non è individuabile o non provvede agli adempimenti per la bonifica, che sono definiti per questa ragione “siti orfani”. Finalmente il Ministero se ne prende carico per assicurare i necessari interventi di bonifica stanziando per la Regione Puglia 9,4 milioni di euro. Nella nostra Regione sono tanti i siti che hanno le caratteristiche di siti orfani in attesa di bonifica, già censiti nell’Anagrafe regionale, su cui intervenire prioritariamente, per questo chiedo all’assessore all’Ambiente Anna Grazia Maraschio di agire in fretta e indicare, sulla base dei criteri ministeriali e dell’elenco dei siti già censiti nell’Anagrafe regionale, le aree da bonificare in via prioritaria”. Lo dichiara la consigliera del M5S Rosa Barone. “Parliamo di diverse situazioni, molte delle quali in provincia di Foggia,- continua Barone – che abbiamo più volte denunciato, chiedendo di monitorare i siti e tutelare la salute dei cittadini. Da molto tempo purtroppo questi siti sono in attesa di essere messi in sicurezza. Ora finalmente grazie a questi fondi sarà possibile effettuare gli interventi tanto attesi. Alla Regione è attribuita la competenza di individuare, sulla base dei criteri definiti dalla normativa vigente, i siti orfani presenti in Puglia per provvedere grazie alla risorse stanziate alla messa in sicurezza, bonifica e risanamento delle aree ricadenti nel perimetro di tali siti. La priorità è quella di ridurre a livelli sostenibili dal punto di vista ambientale e sanitario la contaminazione in atto su siti che, ad esempio. sono stati storicamente utilizzati in condizioni di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti o interessati da discariche abusive. Auspichiamo che la Regione avvii al più presto tavoli di confronto con gli enti preposti e gli attori interessati per non perdere questa importante occasione. Saremo qui a ricordarlo e a vigilare”.