A Cagliari una palazzina confiscata alla mafia diventa alloggio di servizio per i Carabinieri

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Il rappresentante dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e il Direttore dell’Agenzia del Demanio hanno firmato questa mattina presso il comune di Sestu il verbale di consegna di una palazzina confiscata alla mafia.

Determinante l’intervento del prefetto di Cagliari Gianfranco Tomao che, nel 2019, aveva aderito alla proposta dell’Ansbc di ricorrere allo strumento della conferenza dei servizi indetta in forma simultanea per raccogliere le manifestazioni di interesse all’acquisizione dei beni confiscati alla criminalità organizzata da parte dei soggetti potenzialmente interessati.

Il prefetto ha sottolineato l’importanza, anche simbolica, dell’evento di oggi, frutto di un impegno sinergico di amministrazioni ed enti, dettato dalla volontà di destinare il fabbricato a servizio dei cittadini ed evitare che i proventi dell’attività criminosa rimanessero nella disponibilità dei responsabili.

«I Carabinieri di Sestu avranno la possibilità di utilizzare un edificio che è stato confiscato alla criminalità organizzata» ha dichiarato il prefetto «questo è un grande messaggio di legalità». La palazzina, infatti, sarà presto adibita ad alloggi di servizio per i militari dell’Arma.

All’incontro di oggi erano presenti oltre al sindaco di Sestu, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e, in videoconferenza, il Direttore dell’Ansbc prefetto Bruno Corda, che ha elogiato l’iniziativa di destinare il bene immobile in favore della comunità sottraendolo al circuito della criminalità organizzata.