A Lodi, circa 200 pazienti seguiti con la telesorveglianza nelle loro case

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Dopo quasi due mesi dall’inizio dell’emergenza, negli ospedali Lodigiani sono ancora circa 300 i pazienti ricoverati positivi al covid-19. A dirlo è il Direttore Generale dell’ASST Lodi, Massimo Lombardo, nella sua lettera, inviata, la vigilia di Pasqua, a tutto il personale.

Grazie all’impegno ed alla professionalità di tutto il personale degli ospedali di Lodi, Sant’Angelo Lodigiano e Codogno sono stati fatti importanti interventi di riorganizzazione che hanno permesso di ampliare il numero dei posti letto dando priorità ai pazienti con complicazioni conseguenti al coronavirus.

L’emergenza sanitaria sul territorio lodigiano sta lentamente rientrando; si registra un minor numero di pazienti positivi al virus che si presentano al pronto soccorso. Inoltre, il numero dei pazienti ricoverati diminuisce anche grazie alla collaborazione con i medici di famiglia con i quali si possono definire diagnosi e terapie da attuare al proprio domicilio.

Per far fronte alle esigenze è stata avviata l’attività di telesorveglianza domiciliare per circa 200 persone.

La telemetria medica è una modalità innovativa che offre in questo frangente servizi medici immediati ed è attuabile grazie alla collaborazione tra medici di famiglia e ATS.