A NORBELLO UN NUOVO STAGE PARALIMPICO

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RECORD DI ADESIONI ED ENTUSIASMO ALLE STELLE

L’aver ripreso l’attività nazionale dà un notevole impulso ai pongisti paralimpici sardi che rispondono in maniera soddisfacente allo stage convocato dal tecnico regionale Ana Brzan la scorsa settimana. Ecco i nomi degli atleti che hanno partecipato alla sessione fisico-tecnica tenutasi presso la palestra comunale di Norbello: Luca Bulla, Giancarlo Cossu (Tennistavolo Quartu), Mauro Mereu, Francesco Sanna, Giammarco Mereu (Tennistavolo Norbello), Manuela Casu, Lorenzo Sanna, Maurizio Scanu, Giovanni Battista Sanna (Tennistavolo Sassari), accompagnati dal tecnico nigeriano Segun Olawale.
I protagonisti sono stati seguiti passo dopo passo dallo staff del tecnico paralimpico che per l’occasione annoverava la fisioterapista Martina Corongiu, gli sparring Eleonora Trudu e Luigi Pusceddu.

Con la massima puntualità i giocatori si presentano nel luogo convenuto anche perché, prima di sguainare le racchette devono sottoporsi ai riti dell’impellente burocrazia, imbottita di protocolli covid da firmare.
La fase dedicata al riscaldamento viene principalmente coordinata da Martina Corongiu e di seguito sui tavoli dove subito dopo vengono svolti degli schemi su palla liscia. Tra un turno e l’altro la fisioterapista interagisce con gli atleti che ancora non aveva avuto modo di conoscere per poter elaborare una tabella di lavoro personalizzata. Dopo l’audizione ha formato dei piccoli gruppi da tre persone ciascuno per sottoporli ad esercizi di potenziamento muscolare utilizzando prevalentemente degli elastici e soffermandosi minuziosamente nelle spiegazioni affinché gli stessi movimenti possano essere ripetuti a casa in quanto necessari per le loro future performance sportive.

Al rientro dalla pausa via agli schemi su palla tagliata e alle esercitazioni con il cesto. Non sono mancate le partitelle anche in vista dell’ultimo concentramento dell’A2 paralimpica previsto l’8 e il 9 maggio in Sicilia. Prima dei saluti gran finale con lo stretching guidato da Martina.
Negli occhi di Ana Brzan e del presidente FITET Sardegna Simone Carrucciu che ha partecipato allo stage è facile percepire la grande soddisfazioni per queste poche ma intense ore di lavoro: “Sono contentissima perché finalmente eravamo in tanti – dice Ana – infatti nove atleti per uno stage paralimpico in Sardegna non sono pochi. E poi vedo sempre tanto entusiasmo tra i partecipanti e questo mi piace perché significa aver voglia di giocare e lavorare con grande impegno. In parecchi hanno bisogno di affinare un po’ la tecnica, perché non giocano da tempo, a parte le parentesi di campionato. E infatti siamo stati molto attenti nel migliorare questo aspetto. Ringrazio gli sparring, molto disponibili nel darmi una mano, e anche Martina Corongiu che ha operato con professionalità suscitando l’entusiasmo di tutti noi”.