A Prato, profughi positivi liberi di contagiare

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Quindici profughi positivi al Covid hanno violato la quarantena

Un contagio, osserva dunque il deputato di FdI, “causato ancora una volta da un sistema dell’accoglienza basato su un business dell’immigrazione. Un business mai interrotto e che anzi oggi si sta rafforzando, sfruttando l’emergenza Covid. Chi doveva controllare gli immigrati se non la cooperativa che li gestisce? È la domanda alla quale dovrà rispondere il ministro dell’Interno Lamorgese, alla quale nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione alla Camera dei Deputati. In ogni caso mi auguro che i responsabili vengano individuati e siano chiamati a risponderne”.

Donzelli: “Chi viola la legge non ha diritto d’asilo”

Trentaquattro i richiedenti asilo positivi e altri 16 con una carica virale bassa. Dunque, un vero e proprio focolaio quello che si è sviluppato nel centro di accoglienza. Per il deputato di Fratelli d’Italia, “gli immigrati che da positivi violano la quarantena devono perdere qualsiasi possibilità di chiedere il diritto di asilo – sottolinea Donzelli – e devono essere rimpatriati direttamente, senza attese o perdite di tempo burocratiche: se scappano da un pericolo non possono creare un pericolo qui. È inaccettabile che una sedicente accoglienza si trasformi in un tale disprezzo delle regole. Come se non bastasse oggi i cittadini, con i soldi delle loro tasse, sono costretti a pagare persino un presidio 24 ore su 24 delle forze dell’ordine per verificare che gli immigrati non violino la quarantena”.
La richiesta di Fratelli d’Italia

FdI chiede inoltre che coloro i quali hanno consentito una situazione siano chiamati a risarcire i danni di questa gestione scellerata, mentre il prolungarsi dell’emergenza sta mettendo a rischio sopravvivenza migliaia di imprese e di lavoratori. Continueremo a chiedere il rispetto delle regole, che devono valere per tutti: