A Prato una scultura in ricordo dei bambini mai nati

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PRATO – Il dito di un grande angelo di cristallo punta verso il cielo e indica Dio: da lassù è scesa la vita del bimbo nel seno materno scolpito nel marmo e lassù è ritornata, senza vedere la luce. E’ la scultura per ricordare i ‘Bambini mai nati’, voluta dal ‘Centro di aiuto alla vita’ di Prato e installata nel cimitero della Misericordia in via Galcianese.

L’opera, alta tre metri in vetro e marmo, è stata realizzata dallo scultore Enrico Savelli. Presenti all’inaugurazione l’autore, i committenti, il vescovo Giovanni Nerbini e il Magistrato dell’Arciconfraternita della Misericordia di Prato guidato dal proposto Gianluca Mannelli. L’idea alla base dell’opera è nata da un dialogo tra Savelli e le volontarie del Cav, associazione che dal 1977 assiste le donne in gravidanza in difficoltà.

“In occasione dei 40 anni dalla approvazione della legge 194 che ha legalizzato l’aborto in Italia, abbiamo sentito l’esigenza di creare un luogo per ricordare i bimbi non nati”, ha detto la presidente Benvenuti.