A Roma lo sanno anche i muri che sull’autonomia i 5 Stelle prima e Conte poi si sono messi di traverso

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A Roma lo sanno anche i muri che sull’autonomia i 5 Stelle prima e Conte poi si sono messi di traverso per non concedere alle Regioni quanto previsto dalla Costituzione.

Il 15 febbraio avevo già chiuso i lavori evidenziando i nodi politici rimasti. Abbiamo fatto più di 100 incontri, ho avanzato varie proposte trovando dall’altra parte sempre e solo rinvii, no, muri. Barbara Lezzi – che per il Sud ha fatto più proclami che fatti – è ora costretta a inventare qualunque scusa per sviare l’attenzione mentre farebbe meglio ad ascoltare gli elettori 5S schifati dall’abbraccio mortale con il Pd.
Mi spiace persino infierire visto che sono dilaniati all’interno e abbandonati dalla loro base e stanno per essere mangiati dalla coppia Conte-Pd.

Le rotture dentro la #Lega sull’autonomia che vede Barbara Lezzi sono solo fantasie mentre nel suo partito, non solo sull’argomento, la spaccatura è reale.
La Lega – tutta la Lega – crede nell’autonomia e continuerà unita la sua battaglia. Siamo certi che con i centri decisionali più vicini alla gente si possano ottenere controlli, efficienza e meno sprechi.
Ora andiamo avanti a lavorare per migliorare questo Paese e la guerra alle poltrone le lasciamo a chi non ha idee, cuore e coraggio per vincere le elezioni.

Erika Stefani