A TREVISO TORNA LA RUN FOR CHILDREN

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DI CORSA PER I BAMBINI: L’11 SETTEMBRE A TREVISO TORNA LA RUN FOR CHILDREN

Treviso –  Prosegue il conto alla rovescia per la terza edizione della manifestazione podistica a carattere ludico-motorio che percorrerà le strade del centro storico di Treviso nella serata di mercoledì 11 settembre.

La Run for Children – presentata ufficialmentein municipio a Treviso – è nata due anni fa per sostenere il progetto della LILT “Giocare in corsia”. E i numeri sono stati subito significativi: 1144 partecipanti nel 2017, 1206 l’anno scorso. I quasi 200 volontari di “Giocare in corsia” dal 1994 sono impegnati a portare il gioco nei reparti di pediatria degli ospedali di Treviso e Conegliano e il contributo della Run for Children è importante: nelle prime due edizioni, la manifestazione ha raccolto e interamente devoluto a “Giocare in corsia” oltre 23 mila euro. Linfa vitale per un’iniziativa interamente poggiata sul volontariato.

La partenza della Run for Children – organizzata da Gianluca Sacilotto e Fabio Simionato con la collaborazione della società sportiva HRobert Running Team di Roberto Mattiuzzo – avverrà alle 19.30 da Piazza Indipendenza. Il percorso sarà di poco più di 8 chilometri e si svilupperà interamente in centro storico, con un bassissimo impatto sulla viabilità cittadina.

“Treviso crede sempre più nello sport – ha commentato il sindaco Mario Conte, affiancato dall’assessore allo Sport, Silvia Nizzetto -. La Run for Children è solo alla terza edizione, ma noi guardiamo più in là: dev’essere un evento che riempie d’orgoglio la città, perché lo scopo è nobile. Treviso non chiuderà per la corsa: i varchi d’accesso alla città rimarranno aperti e le strade chiuderanno per il tempo necessario al passaggio degli atleti. Sperimenteremo un nuovo sistema di gestione della viabilità, che potremmo esportare anche in altri eventi”.

L’interpretazione della Run for Children sarà assolutamente libera: i partecipanti potranno correre o camminare. Iscriversi da soli o in gruppo. Sarà una grande festa, aperta a tutti, che metterà al primo posto la solidarietà: per una volta, vince chi c’è, non chi taglierà il traguardo per primo.

“Siamo partiti due anni fa senza sapere bene a cosa andavamo incontro – hanno spiegato Gianluca Sacilotto e Fabio Simionato -. Ci interessava soltanto fare della beneficenza a chilometro zero. Con la massima trasparenza: con gli sponsor paghiamo le spese e tutto il ricavato delle iscrizioni va a Run for Children. Siamo a oltre 700 iscritti, ma il dato è destinato a crescere nei prossimi giorni”.

Le iscrizioni – al costo di 10 euro – sono aperte in otto punti di raccolta: Farmacia Calmaggiore (via Calmaggiore 24, Treviso), Tato Bar (viale Brigata Treviso 34, Treviso), Cappelletto (Piazza dei Signori 10, Treviso), Farmacia Santarello (via Trento Trieste 23, Zero Branco), Mio Mio Run (via Padre L. Tezza 6, Conegliano), Passsport (via Ortigara 84, Signoressa), LILT – Giocare in corsia (via Ospedale 1, Treviso), Treviso Assicura (viale Vittorio Veneto 3, Treviso).

E’ anche possibile iscriversi online attraverso il portale B4RUN SERVICE all’indirizzo www.b4run.com (pagamento con carta di credito, paypal o bonifico).

L’iscrizione comprende l’esclusiva t-shirt ufficiale dell’evento, gadget offerti dalla LILT e dagli sponsor, pettorale simbolico, assicurazione e ristori durante la corsa e all’arrivo. Run for Children sarà uno splendido mix tra divertimento e solidarietà.

Alla presentazione di Run for Children, oltre all’atleta paralimpico Bernardo Bernardini e ai rappresentanti di diverse associazioni sportive del territorio, è intervenuto anche Roberto Michielon, referente del progetto “Giocare in corsia”, di cui ha fornito alcuni dati: “Quasi 200 volontari, 9500 ore di volontariato all’anno lungo l’arco della giornata, 100 mila biscotti distribuiti ai bambini. Abbiamo portato ‘Giocare in corsia’ negli ospedali dell’Ucraina e della Siberia, che purtroppo sono ben diversi dai nostri. Si tratta di un’iniziativa unica e di grande spessore, che ha bisogno dell’aiuto di tutti”. La Treviso che corre (e non solo) è già mobilitata.