A Weinstein 23 anni di carcere per stupro. L’ex boss della Miramax rischiava da 5 a 29 anni

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Harvey Weinstein è stato condannato a 23 anni di carcere. Il giudice James Burke avrebbe potuto condannarlo da un minimo di cinque anni a un massimo di 29.
Weinstein condannato a 23 anni

Per l’ex produttore della Miramax sono stati decisi 20 anni di reclusione per aggressione sessuale all’assistente Miriam Hailey. E tre anni per il rapporto sessuale non consensuale con l’aspirante attrice Jessica Mann. Le due pene dovranno essere scontate consecutivamente. Sia Weinstein che le sue accusatrici hanno parlato nel corso dell’udienza.
Prima di pronunciare la sentenza, il giudice Burke ha ascoltato le dichiarazioni dell’ex boss cinematografico e delle sue due accusatrici. La giuria aveva riconosciuto lo scorso 24 febbraio Weinstein colpevole di aver costretto ad un rapporto orale nel 2006 l’ex assistente di produzione Mimi Haleyi. E di stupro di terzo grado nei confronti dell’aspirante attrice Jessica Mann nel 2013. La condanna è stata celebrata come una grande vittoria dal movimento #MeToo. L’ex produttore era stato recentemente riconosciuto colpevole dal tribunale.
Il processo era iniziato nel 2018

Il processo era cominciato a New York il 6 gennaio a partire dalle accuse di stupro fatte da due donne che nel maggio del 2018 avevano portato all’arresto di Weinstein, poi liberato su cauzione.

Altre accuse ricevute da Weinstein in questi anni non sono rientrate nel processo. Perché riferite a fatti troppo lontani nel tempo per essere perseguiti oppure perché non ricadono nella giurisdizione di New York. L’ex produttore è coinvolto anche in un secondo processo, che si terrà a Los Angeles.