Accoglienza e integrazione: al Viminale per programmare e ottimizzare il sistema

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Si è riunito al Viminale il Tavolo di coordinamento nazionale istituito presso il dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione con il compito di programmare gli interventi, ottimizzare il sistema di accoglienza e integrazione, coordinare le attività dei ‘Tavoli regionali’.

La riunione è stata introdotta dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, coordinata dal prefetto Michele Di Bari e conclusa dal viceministro Matteo Mauri.

Erano presenti, tra gli altri, i rappresentanti dei ministeri del Lavoro, Esteri, Salute, Politiche sociali, Istruzione, Università e rappresentanti del dipartimento Pari opportunità, del dipartimento Pubblica Sicurezza, Conferenza delle Regioni, Anci, Upi, commissione nazionale per il diritto di asilo, Unhcr.

All’ordine del giorno:

la chiusura del ciclo finanziario dei fondi FAMI 2014/2020 e la programmazione futura;
il percorso per l’autonomia dei titolari di protezione umanitaria presenti nei progetti in scadenza al 30 giugno 2020;
l’aggiornamento del Piano nazionale di integrazione approvato nel 2017.

Il viceministro Matteo Mauri ha espresso «soddisfazione per il lavoro che sta svolgendo il Dipartimento» e ha ringraziato il ministro Lamorgese per aver voluto riconvocare, dopo oltre un anno, il Tavolo di coordinamento.
Inoltre, ha sottolineato la necessità di «verificare in modo pragmatico e puntuale come stia funzionando concretamente il sistema di accoglienza e integrazione. E di come sia indispensabile procedere a una manutenzione del sistema dopo oltre un anno dalle ultime modifiche legislative».
Il viceministro ha ripreso il concetto di qualità dei servizi di accoglienza e integrazione, su cui il ministro Lamorgese si è concentrata nel suo intervento introduttivo. E ha ribadito che «la qualità degli interventi è determinante per ottimizzare l’utilizzo delle risorse, per ridurre le condizioni di marginalità e per garantire maggiori standard di sicurezza a tutti. Gli interventi di tutti i presenti sono stati costruttivi, utili e con un approccio multidisciplinare».

La convocazione del Tavolo integrazione previsto dal Piano nazionale integrazione, è stato annunciato, è per il 12 febbraio.

Fonte: Ministero dell’Interno