Afghanistan, Prodi: dialogo coi talebani passo obbligato

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Solo una forte pressione internazionale, fondata su un comune interesse per la stabilizzazione dell’Afghanistan” può evitare “le drammatiche conseguenze”

della riconquista talebana e della prevedibile ondata di violenza e abusi nei confronti dei diritti della popolazione. Lo ha scritto sul Messaggero l’ex premier ed ex presidente della Commissione europea Romano Prodi.

“Per vari comuni quest’interesse comune esiste. La Russia e la Cina – ha spiegato – hanno infatti al loro interno minoranze facilmente sensibili all’estremismo islamico, mentre il Pakistan e la Turchia temono che un nuovo flusso di profughi si aggiunga a quello che è già arrivato in passato. Il dialogo con i talebani è quindi un passo obbligato ed è perciò positivo lo sforzo che sta facendo Draghi per metterlo nell’agenda di una riunione straordinaria del G20, dove Cina e Russia siedono insieme agli Stati Uniti e ai paesi europei, all’India, alla Turchia e all’Arabia saudita”.