Dopo l’approvazione al Senato, il ddl in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni è stato calendarizzato per la discussione alla Camera a febbraio.
Gli episodi di aggressioni contro gli operatori sanitari da parte di familiari di pazienti o degli stessi pazienti si registrano in tutta Italia con una frequenza allarmante. Secondo un recente sondaggio Anaao Assomed, il 65% dei medici dice di essere stato vittima di aggressioni, il 66,19% ha subito aggressioni verbali, il 33,81% aggressioni fisiche. La percentuale di chi è stato aggredito sale all’80% per i medici in servizio nei Pronto Soccorso e al 118. Nel 2019 i numeri ufficiali parlano di oltre 1000 episodi denunciati, includendo le violenze non denunciate, secondo la Federazione delle aziende sanitarie, il bilancio salirebbe a 3.000 episodi in un solo anno. Un’aggressione ogni 3 giorni secondo i dati Inail!
Reputo inconcepibile che chi dedica la propria vita instancabilmente per salvare quella degli altri debba quotidianamente sentirsi in pericolo ed essere bersaglio di violenze verbali e fisiche vergognose. Il nostro provvedimento vuole porre un argine ed una soluzione a questa emergenza di fronte la quale non possiamo chiudere gli occhi, ce lo chiedono migliaia di donne e uomini che mettono le loro competenze al servizio dei cittadini instancabilmente, giorno e notte ed è a loro che noi dobbiamo delle risposte.
Auspico in una celere approvazione confidando che tutte le forze politiche siano concordi nel ritenere quanto mai urgente intervenire evitando polemiche sterili che metterebbero ulteriormente a repentaglio chi sacrifica sè stesso ogni giorno per salvare vite umane.
