“È una notizia positiva l’approvazione alla Camera della proposta di legge che vieta le aste elettroniche a doppio ribasso e limita le vendite sottocosto, è un passo importante per ridisegnare la catena di formazione del valore delle produzioni e riconoscere una quota maggiore di ricchezza alla produzione primaria, un obiettivo su cui la Fai Cisl si batte da sempre su più fronti”.
Lo dichiara in una nota il Segretario generale della federazione agroalimentare ambientale della Cisl, Onofrio Rota.
“Occorre avviare una costante campagna di sensibilizzazione – aggiunge Rota – per orientare i consumatori verso scelte più consapevoli, informando del fatto che dietro i prezzi stracciati di tanti prodotti agroalimentari si nascondono speculazioni commerciali che svantaggiano le imprese virtuose e incentivano il sommerso, il caporalato, il dumping sociale e contrattuale. Una svalutazione che non ha nulla di competitivo, e si traduce fatalmente in bassa qualità del prodotto, scarso valore aggiunto e fatturati esigui. Deve essere chiaro che dietro il concetto di qualità del Made in Italy agroalimentare c’è una filiera fondata su una sostenibilità che è al contempo sociale, ambientale, economica”.
“Ringraziamo la Commissione agricoltura – conclude Rota – per aver lavorato in modo collegiale e pragmatico a questa iniziativa, seguiremo con attenzione tutto l’iter dell’intervento legislativo, convinti che possa essere uno strumento utile a regolare il mercato laddove gli squilibri nelle filiere colpiscono negativamente lavoratori e produttori”.
