Ai Benetton non verrà dato un euro

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A seguito delle notizie farlocche riportate da molti giornali, da parlamentare della commissione trasporti vi chiedo di darmi una mano per informare le persone. Ai Benetton non verrà dato un euro.
Lo Stato entrerà in autostrade versando 3 miliardi con un aumento di capitale, non comprando le loro azioni. Cioè si creeranno nuove azioni e quindi si diluirà il pacchetto di tutti gli altri. I soldi finiranno nel fondo cassa di Autostrade che diventerà pubblica e non un centesimo finirà ai Benetton. Inoltre Atlantia (la società controllata dai Benetton tramite la loro holding Edizioni) venderà il 22% di autostrade ad investitori istituzionali che gli indicherà lo Stato. Anche questi soldi della vendita non finiranno nelle loro tasche, perché per accordo scritto, non potranno ripartirli in dividendi (certo un minimo vantaggio lo avranno in quanto soci, ma probabilmente basteranno a mala pena per affrontare la situazione debitoria e gli effetti negativi della diluzione del capitale… insomma non ci guadagneranno e non potranno fare finire quei soldi sui loro conti correnti).
Quando poi Autostrade sarà quotata in borsa, solo allora i Benetton potranno cedere le loro azioni. A quel punto dovrebbe essergli rimasto in mano non più del 11% che potranno monetizzare per rientrare dei soldi che, a suo tempo, per comprarla, hanno versato all’Iri e sul mercato azionario, (probabilmente andranno in negativo, considerando gli effetti che avranno sul cash flow il taglio dei pedaggi e l’aumento degli investimenti che li abbiamo obbligati a fare). Chi parla di regalo ai Benetton non sa di cosa scrive. Certo negli anni la società è stata per loro la gallina dalle uova d’oro, ma noi non possiamo agire sul passato anche perché era tutto giuridicamente legittimo, frutto di contratti scandalosamente a loro favore. A questo oggi abbiamo messo la parola fine.