#AirItaly

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Mentre i lavoratori Air Italy occupavano pacificamente la strada davanti al Mit, stamane si è svolto l’incontro con la 👉 Ministra De Micheli.

La Ministra ha ragguagliato i Sindacati sul fatto che sebbene gli azionisti non vogliamo modificare la procedura di liquidazione avviata, sono disponibili a rallentarne i tempi. Nel frattempo giĂ  da domani si riunirĂ  un tavolo tecnico di 4 ministeri per un decreto legislativo agganciato l’art 44 del Decreto Genova, per garantire gli ammortizzatori sociali ai dipendenti di Air Italy.

Si apre anche un tavolo di monitoraggio a guida Mit, non solo per Air Italy, ma per definire strategie e misure regolatorie che potrebbero dare risposte a queste crisi, che sono di sistema.

“L’incontro è stato un chiaro scuro – ha commentato 👉 Claudio Tarlazzi al termine dell’incontro.

“Chiaro per l’assicurazione di cassa integrazione per i lavoratori di Air Italy, ma scuro perchè ancora non si è chiarito come il Governo intenda procedere.

“Sarebbe auspicabile che molto velocemente, per scongiurare l’emigrazione del personale di volo verso altre compagnie, si aprisse una trattativa con Qatar Airways che non si è dichiarata contraria ad investire in Italia, per salvare e rilanciare la compagnia, senza escludere una soluzione pubblico-privata, come proposto al tavolo anche dal Presidente Lombardia Fontana.

“E’ necessario un cambio radicale che elimini l’indifferenza politica che ha dominato finora la scena, nonostante l’accordo 2016 che prevedeva la verifica costante ministeriale dell’andamento di Air Italy e degli investimenti promessi ma mai effettuati.

“Intanto, restiamo molto vigili, e ci prepariamo allo sciopero del 25 febbraio, a cui parteciperĂ  tutto il trasporto aereo italiano. C’è un problema serio di sistema e di regole che mancano, e a questo proposito guardiamo con favore l’annuncio di oggi della Ministra, ma ne aspettiamo con urgenza le azioni concrete. Resta la grave insufficienza finanziaria del Fondo di solidarietĂ  del Trasporto Aereo che va riparata al piĂą presto. Le crisi industriali di Air Italy, Enest, Alitalia devono essere al piĂą presto affrontate e risolte con soluzioni adeguate, per garantire non solo occupazione e sviluppo del settore, ma controllo strategico del traffico passeggeri in entrata e in uscita dal nostro Paese, che cresce ogni anno del 6-7% a vantaggio di compagnie ed aeroporti hub non italiani. Non faremo sconti a nessuno”.