ALITALIA: LA VERA SVOLTA SARÀ FARE SISTEMA

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Mancano pochi giorni al 15 giugno, e dopo un anno di legislatura lavorando per la compagnia di bandiera e non solo (dopo tanti prima spesi in una lotta costante da fuori le istituzioni per il suo bene e quello dei dipendenti…), dopo confronti continui con FS, coi commissari, con i vari player del settore, siamo quasi al punto di concretizzare le basi per la new co, con un piano industriale che puo’ vedere l’azienda coinvolta in un risanamento e rilancio da qui a 5 anni.

Un piano industriale che prenderà corpo pian piano, coi giusti tempi senza promesse fantasmagoriche come fatto in passato, ma solide, se seguite e gestite da un azzeramento di vecchia gestione, con una vision diversa concentrata su uno sviluppo del lungo raggio e nuove macchine (nuovi leasing e costi inferiori).

Il tutto deve essere manovrato da “menti” del settore del trasporto aereo che non debbano prendere almeno un anno di tempo per capire cosa sia una compagnia aerea e l’area in cui opera, come saper leggere, e correggere anche, un piano di rilancio senza dover pagare fior fiori di consulenti che a loro volta magari anch’essi rimangono senza determinate specifiche del settore.

Il SISTEMA deve essere a supporto del vettore nazionale che a sua volta, con la buona condotta di tutti, dalle prime linee in giù, deve dimostrare di poter “volare” e reggersi in un contesto favorevole per via della forte crescita di traffico.

Oggi una decisione va presa, pensando a uno dei dossier più importanti al momento in campo, e va presa altresì pensando che un vettore nazionale per il nostro Paese, è più che mai necessario, come lo è aiutare i pochi vettori italiani rimasti.

Il nostro territorio non può non cogliere la grande occasione di investimento su una continua crescita del mercato del trasporto aereo, sopratutto considerata la ricchezza del nostro territorio.

Il trasporto aereo vale poco meno del 4% del Pil, e con un buon azzeramento serio, senza che ci sia nessuno che indichi amministratori delegati seppur bravi per carità, ma non del settore del trasporto aereo, con partner industriali forti sarà certamente la base solida per poter ripartire.

Per me che guardo esclusivamente all’interesse del Paese e della compagnia aerea nazionale quindi, le parole chiave sono e rimangono “fare SISTEMA e provenienza dal settore”. Se per fare SISTEMA avremo dentro in parte indiretta Adr, si farà certamente in modo di rafforzare un legame che già esiste.