Alle Origini della Nostra Civiltà : Il ponte della Madonnetta di Diano Roncagli

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Un’opera architettonica che testimonia il grande ingegno dei nostri antenati

Per la nostra rubrica culturale “Alle Origini della Nostra Civiltà”, ci siamo recati in Provincia di Imperia, a Diano Roncagli, frazione di Diano Marina, per visitare Il ponte della Madonnetta. Il grazioso ponte, innalzato nel ‘400 e poi ricostruito nel 1641, è un’opera architettonica che testimonia il grande ingegno dei nostri antenati. Il ponte della Madonnetta serviva agli abitanti del posto per oltrepassare il torrente San Pietro e raggiungere il versante di Diano Arentino. All’estremità del ponte si trova un’edicola votiva dedicata alla Madonna, che custodiva una statua in marmo della “Mater Misericordiae” e serviva come punto di “sollievo e di ristoro dell’anima”, dopo i lunghi e faticosi viaggi. La statua fu portata in loco da un altro ponte distrutto. I ponti antichi della Liguria di Ponente permettevano ai viandanti e ai pellegrini di oltrepassare i fiumi ed di avanzare oltre lo spartiacque, lungo le valli della Pianura Padana. ll proliferare dei commerci comportò lo sviluppo di attività come quella dei “carrettieri e mulattieri”, che gestivano il trasporto di merci e persone attraverso i passi e i ponti. Il ponte della Madonnetta di Diano Roncagli, tuttavia, posto al fondo di una valle chiusa, aveva una funzione prettamente economica locale, perché veniva adoperato, dagli abitanti del posto, per raggiungere le piantagioni che si estendevano tra Diano Borello e Diano Evigno, a destra del torrente San Pietro. I proprietari terrieri degli oliveti avevano la necessità di avere strade efficienti per portare le olive ai frantoi. Dopo il crollo del 1641, ci vollero 9 anni per ricostruirlo e al posto delle tre arcate originarie, le abili maestranze locali ne costruirono due. Sotto il ponte sono ancora visibili le costole delle arcate originarie medievali. Durante i periodi estivi, con lo spirito di far conoscere le meravigliose opere architettoniche del passato, il ponte, che è ancora percorribile, viene illuminato di notte.

Christian Flammia