ALL’ITALIA SERVE UN SOGGETTO ECOLOGISTA AUTONOMO DI TIPO EUROPEO

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Sul decreto Clima sembra che l’effetto annuncio abbia di fatto annunciato una delusione. Le ultime bozze sono molto depotenziate, basti vedere che sembra scomparsa la ricollocazione dei sussidi alle fonti fossili. Per avere senso, tra le altre cose, il provvedimento deve normare in maniera coraggiosa il tema dell’End of waste, se non c’è neanche quello è vuoto. Il decreto Clima stando alle ultime bozze sembra molto addomesticato, ricondotto nel singolo ambito del ministero dell’Ambiente, non è più un provvedimento vasto e non aver coinvolto il MEF è stato un clamoroso errore.
In un governo che si dice impegnato nel #Greennewdeal non c’è per il momento una visione ecologista, ma qualcuno se ne è accorto? Sono stata eletta come indipendente, e ora non c’è posto per gli indipendenti, non sono valorizzati, ed è un peccato. Ci si lamenta anche del fatto che non ci siano donne rappresentative o ecologisti moderni ma nemmeno l’informazione aiuta: se mi avessero invitato più spesso a parlare della realissima #emergenzaclimatica invece della inesistente emergenza migratoria, avrei avuto molto da dire.
L’esperienza da “toto-governo” mi ha fatto comprendere che c’è bisogno di un soggetto #ecologista autonomo perché altrimenti non c’è spazio per le politiche ambientali. Serve un soggetto ecologista autonomo, basta essere ospiti ingombranti di tutti i partiti, peraltro in una situazione nella quale in Europa i partiti ecologisti viaggiano sulle due cifre. In settimana sarò a Bruxelles per incontrare i Verdi europei perché penso sia importante costruire un soggetto in Italia che abbia un contatto con loro e superi i recinti identitari e relazionali dell’ambientalismo storico italiano, mi piacerebbe contribuire a costruire un soggetto politico che abbia l’ambizione di dare anche risposte industriali. A questo stiamo lavorando anche con l’associazione Green Italia, guidata da Annalisa Corrado. Ci vogliono responsabilità condivisa e il coraggio di affermare tutti insieme che #chiinquina di più #devepagare di più. Non possiamo deludere le ragazze e i ragazzi scesi in piazza: se non cogliamo questa pagina della storia falliamo davvero.
E visto che in politica i vuoti non esistono attenzione alla Lega che ha convocato in Lombardia un incontro sull’#endofwaste con le aziende che si occupano di recupero dei rifiuti, regalargli il settore sarebbe un capolavoro: dopo avergli regalato la rappresentanza degli operai, delle periferie ora regalargli anche la rappresentanza della #greeneconomy sarebbe clamoroso.