Altri sei mesi di proroga per messa a norma rispetto a regole energetiche

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Una risoluzione del Carroccio chiede di rinviare i termini perché la seconda ondata del Coronavirus rende difficile rispettare le scadenze previste dalle norme vigenti

Alla luce della recrudescenza della pandemia da Coronavirus la Regione proroghi di altri sei mesi le scadenze degli adempimenti relativi alle norme sull’efficientamento energetico. A chiederlo è una risoluzione della Lega, con primo firmatario il consigliere Stefano Bargi.

“La scadenza per la registrazione obbligatoria degli impianti termici nel catasto regionale Citer, precedentemente prevista per il 31 dicembre 2019 è stata prorogata al 30 giugno 2020, con la possibilità di regolarizzare l’impianto senza incorrere in sanzioni (da 500 a 3mila euro) fino al 31 dicembre 2020, ma -spiegano gli esponenti del Carroccio- il protrarsi della pandemia e l’adozione di ulteriori misure restrittive dovute alla diffusione del Covid-19, rende oltremodo difficile rispettare le attuali scadenze, esponendo le imprese e i responsabili di impianto al rischio di pesanti sanzioni pecuniarie”.

Da qui la risoluzione per impegnare la Giunta “a prorogare di altri sei mesi le scadenze per effettuare i controlli obbligatori di efficienza energetica e gli eventuali interventi di messa a norma richiesti”.

La risoluzione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Simone Pelloni, Michele Facci, Fabio Bergamini, Daniele Marchetti, Emiliano Occhi, Matteo Rancan, Valentina Stragliati, Matteo Montevecchi, Massimiliano Pompignoli, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Maura Catellani.

(Luca Molinari)