Il #centrodestra unito, e aperto alla società civile, lavora nel presente per costruire il futuro e deve avere una visione #Verde. Dobbiamo essere quelli dello sviluppo sostenibile, del rispetto dell’ambiente concreto e lontano da ideologismi.
Noi siamo quelli del sì, perché in Italia, per troppi anni, l’ambientalismo si è caratterizzato con il no blocca tutto, perché i nostri verdi sono sempre stati troppo rossi. Basta con i signori che si oppongono alla Tav, agli impianti moderni per i rifiuti, alle grandi opere, alle bonifiche necessarie.
La visione verde è quella che governa i processi, che realizza con coraggio il futuro. Senza approcci rigidi ma con la logica dei fatti, quella che sceglie lo sviluppo e che aiuta le imprese e tutela l’ambiente.
Chi vuole difendere l’ambiente concretamente destina, e noi lo abbiamo fatto quando eravamo al governo, un miliardo di euro alla depurazione e non è chi immagina una pseudo tassa sulla plastica.
Visione verde è superare le sanzioni europee per destinare risorse alle bonifiche, non è annunciare l’eliminazione delle ecoballe per lasciarle poi tutte lì.
È capacità di programmare, utilizzando i fondi europei, non è seguire misure propagandistiche.
Ed allora il centrodestra deve lanciare la sfida dei #trasporti, materiali e immateriali, con un sistema integrato, investendo sulle infrastrutture, valorizzando il sistema dei porti e degli interporti. In #Campania grazie ai finanziamenti dei grandi progetti europei è stata garantita la qualità della spesa.
Dobbiamo avere il coraggio, come abbiamo in parte fatto, di eliminare lacci e lacciuoli sulla tutela paesaggistica perché è consegnando più responsabilità ai sindaci che si protegge il territorio, non costruendo gabbie normative.
È fondamentale al #Sud più che altro il ruolo delle professioni, degli istituti di #Ricerca, dei #giovani che hanno idee innovative.
Insieme con una visione verde condivisa, pragmatica e concreta.