Roma – “Oggi in commissione Ambiente abbiamo assistito alla giravolta del Pd su una tematica molto delicata come quella dei rifiuti. Infatti, dopo le contestazioni sollevate sul rilascio e rinnovo delle autorizzazioni da parte delle Regioni e province per il cosiddetto ‘end of waste’, la cessazione della qualifica di rifiuto, su iniziativa della nostra capogruppo Lucchini, relatrice del provvedimento, abbiamo proposto un emendamento per chiarire inconfutabilmente che le Regioni e le Province autonome possano rilasciare le autorizzazioni per il recupero dei rifiuti, verificando “caso per caso” l’applicazione dei criteri e condizioni imposti dalle direttive comunitarie. Si tratta di un tassello importante per l’attuazione dell’economia circolare da parte del nostro paese, che conclude un percorso avviato dalla Lega su questo tema già dal decreto sblocca cantieri e successivamente ripreso con importanti migliorie nel passaggio al Senato della Legge di delegazione europea. Oggi però il Pd a sorpresa, dopo che per mesi si era detto favorevole al criterio del “caso per caso”, si è detto inspiegabilmente contrario da inserire tale criterio di buonsenso nei criteri di delega al Governo per il recepimento della direttiva rifiuti. Evidentemente, il Pd, o quel che rimane di un partito spaccato da lotte interne, pur di tenersi strette le poltrone conquistate con gli inciuci è pronto a rimangiarsi impegni e idee, anche a scapito dei territori, su temi di assoluta importanza come quelli dei rifiuti”.
Così i deputati della Lega in Commissione Ambiente alla Camera: la capogruppo e relatrice del provvedimento Elena Lucchini, il presidente Alessandro Benvenuto, i deputati Mirco #Badole, Luigi D’Eramo, Claudia Gobbato, Ugo Parolo, Elena Raffaelli, Vania #Valbusa, Sergio #Vallotto.
