Ambiente, von der Leyen: “Serve intesa globale e rivoluzionaria”

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“Credo che il 2021 sarà l’anno in cui il mondo volterà pagina per il nostro pianeta. Tra pochi mesi, il mondo si riunirà a Kunming, in Cina. Questa COP15 per la natura deve essere come la COP21 per il clima. Abbiamo bisogno che sia accompagnato ad un accordo come quello di Parigi. Ambizioso, globale e rivoluzionario”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, intervenendo al ‘One Planet Summit’ per la biodiversità, a Parigi. “Se non agiamo con urgenza per proteggere la nostra natura, potremmo essere già all’inizio di un’era di pandemie”, ha proseguito la presidente, aggiungendo: “Abbiamo parlato molto dei legami tra perdita di biodiversità e Covid. Ma questo non è il primo, l’ultimo o anche il più significativo esempio”. Basti pensare a “come si ritiene sia iniziata una delle epidemie più letali di Ebola”. “Come cooperiamo per il nostro “pianeta (‘One planet’), “dobbiamo lavorare insieme per la nostra” salute (‘One health’). Questo è il motivo per cui daremo la priorità alla ricerca su ‘One Health'” nel programma Horizon Europe. E sia chiaro: investiremo diverse centinaia di milioni di euro nei prossimi quattro anni per la ricerca: sulla biodiversità, la salute animale, le malattie emergenti e altro ancora”, ha assicurato von der Leyen. “L’Europa è pronta a fare da apripista e spero che altri si uniranno a noi in questo sforzo” sull’ambiente, ha auspicato la presidente Ue, annunciando che “entro la fine del 2021” sarà proposta una “nuova normativa per ridurre al minimo il rischio di immissione sul mercato dell’Ue di prodotti legati alla deforestazione globale”. “Essere una grande economia e una superpotenza commerciale comporta delle responsabilità. E’ nostro dovere garantire che il nostro mercato unico non guidi la deforestazione nelle comunità locali in altre parti del mondo”. Conte: la tutela del pianeta sarà uno dei pilastri della presidenza italiana del G20 Il 2021 sarà un anno cruciale per il pianeta e la sua salvaguardia sarà uno dei pilastri della strategia italiana per la presidenza del G20. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte intervenendo in videoconferenza al ‘One Planet Summit’ for Biodiversity, organizzato dalla Francia. “Il 2021 sarà un anno cruciale per il pianeta”, con diversi appuntamenti internazionali nei prossimi mesi, ad esempio la conferenza Onu Cop26 promossa in partnership da Regno Unito e Italia, ha ricordato Conte, sottolineando che bisognerà fare “passi concreti” per tutelare l’eco-sistema. La pandemia ci ricorda che distruggere l’habitat naturale, di fauna e flora, ha delle implicazioni sulla salute umana, ha rilevato Conte. Mentre il “cambiamento climatico sta compromettendo gli obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”. L’Italia, da presidente del G20, adotterà un “nuovo approccio realistico” per “perseguire la sfida delle neutralità climatica”, con la riduzione dei combustibili fossili e le “sfide ambientali”. Conte ha citato la lotta alla desertificazione, al degrado degli oceani e l’obiettivo della riforestazione come strumenti per contrastare il cambiamento climatico.