America’s Cup: Luna Rossa-New Zealand 3-3. Ancora parità dopo la terza giornata di regate

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Determinante la partenza, in entrambe le regate. Nella prima e vittoriosa di Luna Rossa i neozelandesi rimangono quasi fermi sulla linea, incapaci di spiccare il volo, piantati sulla pancia. Luna Rossa non si fa pregare e vola via, guadagnando acqua su acqua, secondi preziosi. 32 quelli di vantaggio massimo realizzati dall’imbarcazione italiana, che infine taglia la linea del traguardo con un vantaggio importante, 18 secondi, ma non abissale come la partenza avrebbe potuto lasciar supporre. Segno che i neozelandesi sanno essere molto veloci. ​ Vento tra gli otto e i nove nodi di intensità anche nella seconda regata di giornata, la cui partenza sembra essere la copia della precedente, ma a ruoli invertiti. New Zealand è sulla destra dell’ingresso che accelera veloce sui foil, Luna Rossa è in ottima posizione, ma non riesce a decollare, resta anche lei sulla pancia come i neozelandesi nella precedente partenza. E’ la prima volta che l’imbarcazione italiana non riesce a prendere il volo e, in questo senso, sembra aver pagato l’esperienza del timoniere neozelandese Burling che velisticamente nasce proprio sulle barche con i foil e che è sembrato aver fatto subito tesoro della brutta partenza precedente. Poi non c’è più storia, Team New Zealand accelera e per Luna Rossa è impossibile recuperare, con un ritardo che supera sempre il minuto, per diventare in conclusione di 1 minuto e 22 secondi. Tra questa notte e domani mattina ancora due regate, ma soprattutto ancora due partenze, perché oramai è evidente che la chiave di tutto è lì: sul filo di lana.